Cappuccetto Rosa

Fiaba pubblicata da: Patrizia Ambrosini

Un tempo in un paesino molto piccolo viveva una bambina di nome Aurora.

La bimba vestiva sempre con una mantellina rosa e tutti la chiamavano Cappuccetto Rosa.

Un giorno la nonna fece sapere che mancava la legna per il fuoco, la mamma la chiamò e disse:

“Cappuccetto  rosa questa sera farà molto freddo e la nonna non ha la legna per accendere il fuoco e scaldarsi vai nel bosco raccogli qualche fascina e portale a casa dalla nonna “

“Ma certo mammina, vado a prepararmi “

“Mi raccomando Cappuccetto”, disse la mamma, “non fermarti a parlare con gli sconosciuti non dar retta a nessuno il bosco e’un posto pericoloso”.

“Certo mammina non preoccuparti starò molto attenta”.

La bambina partì e cammina cammina si inoltrò nel fitto bosco.

A metà strada trovò un laghetto dove nuotava un meraviglioso cigno bianco.

L’animale aveva poteri magici.

“Buongiorno signor cigno, sto raccogliendo la legna per la nonna. Questa notte farà freddo ha detto la mamma e la nonna non ha di che scaldarsi”.

Il cigno vedendo che era una brava bambina decise di donare a Cappuccetto rosa uno specchio, uno specchio pietrificante.

“Ma ricorda”, le disse, “potrai usarlo una volta soltanto e l’incantesimo durerà soltanto 15 minuti”.

“Grazie signor cigno, grazie! A presto!”

“La mamma mi ha detto di non parlare con gli sconosciuti, ma il signor cigno è un incantevole animale e poi guarda che bel regalo che mi ha fatto”, disse fra sé Cappuccetto Rosa.

Proseguendo sulla strada verso la casa della nonna cappuccetto rosa raccolse molta legna.

Improvvisamente il lupo balza davanti a alla bimba che dallo spavento fa cadere tutta la legna.

“Ohhhhh! Bella bambina, ti ho fatto spaventare scusami tanto, ma dimmi che ci fai nel bosco tutta sola?”

“Non vedi? Sto raccogliendo la legna per la nonna e tu me l’hai fatta cadere e poi la mamma mi ha detto che non devo parlare con gli sconosciuti e tu sei uno sconosciuto!”

“Ma che dici bella bambina? Dimmi, dove abita la nonna? Vedi? sono buono e generoso, andrò avanti io, porto la legna alla nonna così tu non fai tutta quella fatica”.

Cappuccetto Rosa ci pensa un po’ su: “e va bene signor lupo, la nonna abita alla fine del bosco devi prendere la strada a destra e poi alla grande quercia quella sinistra, vai dritto per un po’ e dopo la curva prendi il sentiero che porta alla fine del bosco e lì in fondo vedi la casa della nonna”.

“Va bene bella bimba, farò come hai detto e poi ci troveremo a casa della nonna “

Il lupo si incammina,

“Allora: prendo la strada a sinistra e poi in fondo trovo la casa della nonna. Oohhh noooo!!! Forse ho sbagliato qualcosa qui non c’è nessuna casa. Forse di là a destra o a sinistra … che confusione! La piccola parlava troppo in fretta e io non ho capito un bel niente!”.

Intanto che il lupo cercava la strada Cappuccetto Rosa,  cantando e saltellando arriva a casa della nonna.

“Nonna nonna nonnnaaaaaaaaaa!!! Sono io, Cappuccetto Rosa!”.

“Eccomi Cappuccetto Rosa, vieni, entra ” disse la nonna aprendo la porta.

“Ciao nonnina, ma non è arrivato quel signore con la coda e il pelo a portarti la legna?”

La nonna non fece tempo a rispondere che improvvisamente il lupo la aggrediscecercando di mangiarsela in un sol boccone.

Subito Cappuccetto Rosa si fece coraggio e ricordandosi le parole del cigno.

“Specchio specchio dai mille desideri ferma il male con i tuoi poteri!”

Immediatamente il lupo rimase pietrificato con la sua enorme boccaccia aperta.

“Dimmi bella bambina come hai fatto a pietrificare il lupo?”

“Il cigno nonna, il cigno che ho conosciuto nel bosco mi ha dato questo specchio magico ma l’incantesimo dura solo 15 minuti e poi il lupo nonna ci mangerà!”

“Non disperarti  bimba mia”, disse la nonna,  “quando il lupo si riprenderà gli farai vedere le specchio, lui non sa che non ha più poteri e avrà paura, e allora …”.

Il lupo si riprende, subito Cappuccetto gli fa vedere lo specchio.

“No, no, no, ti prego bella bambina! Farò tutto quello che vorrai, ma lo specchio no!”

“Ebbene signor lupo se non vuole essere più pietrificato dallo specchio della mia nipotina dovrà per tutta la vita lavare i piatti e i pavimenti di tutti gli abitanti del paese e raccogliere la legna nel bosco”.

E mi raccomando, non parlare con gli sconosciuti!



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