ninfea-rossa

La ninfea rossa

Fiaba pubblicata da: GIOVANNA MANGONE

Bambini entrate anche voi nella terra dei flower e scoprirete che……In un tempo molto lontano viveva in un arcaico castello fatiscente un vecchio re dalla barba color giallo oro dal nome Creso.

Diventato oramai povero fu abbandonato da tutti servi,sudditi e cavalieri.

Il re era sempre più triste e solitario.

Sua moglie la regina Siria era deceduta tanti anni fa, suo figlio il principe Serse si era trasferito da tempo in un’altro regno.

Il vecchio re possedeva un bellissimo parco verde recintato antistante il suo castello, dove all’interno risiedeva inerte una meravigliosa fontana rotonda di vetro blu sormontata da statue secolari di cristallo di rocca.

La fontana era circondata da tantissima acqua azzurra e limpida come specchi di luce.

Un bel giorno di inizio primavera mentre il re si trovava nel suo amabile parco a curare come ogni mattina le sue piante sempreverdi, vide passare da li un giovane venditore ambulante dall’aspetto di un accattone che si aggirava con un singolare carretto di legno di faggio dal color amaranto, contenenti splendidi fiori di ninfea.

Il giovane incuriosito si fermò dietro le ferriate del cancello per ammirare l’immenso e vasto parco del re che rimase alquanto basito.

Il re Creso con fierezza e austerità si avvicinò al cospetto del ragazzo e con voce roca disse “ Buongiorno giovincello, come mai ti aggiri da queste parti? Sono anni oramai che da qui non passa più nessuno, questo mio parco e questo mio castello sono diventati cosi silenti e malinconici…..” Il giovane ambulante rispose “ Sono qui di passaggio mio re vorrei riuscire a vendere i miei fiori di ninfea,guardateli come sono belli perchè non ne comprate uno anche voi?” Il re li guardòcon attenzione ,poi li tocco con grazia e decise con risolutezza di sceglierne uno e disse “Comprerò questa ninfea di colore rossa è incantevole, la metterò nella mia fontana rotonda di vetro blù”.

L’ambulante rispose “Mi raccomando mio re prendetevi cura di questo nobile fiore voi avete scelto con gusto il più bello tra le belle”.

Il vecchio re restò perplesso dalle parole di quel giovane che si dileguò improvvisamente tra i sentieri alberati del luogo.

La bellezza di quel fiore che il re contento possedeva tra le sue mani era indescrivibile, le sue larghe foglie verdi sembravano velluto di seta pura e i suoi grandi petali rossi ali di farfalle vivide.

Il re di colpo decise di immergere la sua bella ninfea rossa dentro la fontana rotonda di vetro blu e disse “ qui starai al sicuro ,ed io mi prenderò cura di te sei cosi bella che neanche le parole bastano per descrivere questa beltà.

Passarono i giorni e il re con amore e dedizione si accingeva ad accudire teneramente il suo fiore di ninfea, che la trattava sempre più come un adorata figlia.

Una limpida notte trapuntata di stelle mentre il re Creso riposava tra il candore delle sue lenzuola bianche senti tutto ad un tratto echeggiare tra le mura della sua vecchia stanza un suono sinfonico e melodioso di arpa che si diffuse per tutto il suo regno.

Il re si alzò di botto dal suo letto e adirato disse “ Chi è che suona l’arpa nel cuor nero della notte?” Il suono proveniva dal parco verde ed il re arrabbiato uscì subito dal suo castello e si avviò di fretta e furia nel suo vasto parco verde e all’improvviso con occhi sbarrati vide una fanciulla di una bellezza apparescente seduta ai bordi della fontana rotonda di vetro blù accanto alsuo fiore rosso di ninfea.

La fanciulla aveva lunghi capelli rosso-porpora che gli scendevano fino alle ginocchia, sul capo possedeva una corona di ghirlanda colorata dai fiori intrecciati che gli decoravano il suo bellissimo viso di luna, i suoi occhi color viola erano cosi sfavillanti che sembravano pietre di zaffiro e indossava un lungo velo blu di raso quasi trasparente che nascondevano dietro la schiena misteriose ali rossi di petali di fiori cuoriformi.

Il re si avvicinò alla fanciulla con passo felpato e con voce tremolante ed il volto paonazzo disse “ Come vi chiamate  bella fanciulla e chi siete?” La dolce fanciulla con area disorientata rispose “ Mi chiamo Adua e non appartengo a questo mondo, sono la regina dei cuoripetali e il mio regno è LA TERRA DEI FLOWER”.

Il re sempre più esitante balbettò con voce flebile “ E cosa ci fa una regina proveniente dalla TERRA DEI FLOWER qui nel mio parco oramai triste ed isolato da anni?” La bella regina Adua rispose “Sono qui per una speciale missione, voi giorni fa avete comprato un bellissimo fiore rosso di ninfea e non potevate immaginare che in questo nobile fiore risiedesse la mia dimora.Di giorno vivo dentro la mia ninfea, di notte attraverso i miei magici poteri mi aggiro tra i colori sfarzosi della natura”.

Il re Creso preso dallo sgomento disse “Mia adorata regina cosa volete che io faccia? Siete cosi bella che sarei disposto a tutto per voi.

La regina dagli occhi viola sorrise e poi replicò “ Tra poche ore sorgerà il sole, all’alba se resterò in questo parco io dovrò ritornare nella mia dimora e sarò di nuovo il vostro splendido fiore rosso di ninfea, prima che avvenga tutto ciò voi dovete venire con me, mi porterete nella TERRA DEI FLOWER la risiede da secoli il mio popolo i cuoripetali” Il re incuriosito rispose “Non conosco quella terra come farò a portarvi? Voi non appartenete a questo mondo” “Entrerete con il mio aiuto” rispose la regina Adua “ LA TERRA DEI FLOWER è un posto senza confine dove spazio e tempo non esistono ,per entrarci mi servirò dei miei magici poteri che racchiude la mia preziosa corona di ghirlanda ,andiamo mio re prima che fa giorno”…

“ Come volete voi mia regina” disse il vecchio re.

La bella regina Adua prese con leggiadria le mani tremolanti del re,chiuse gli occhi e pronunciò la sua formula magica “ PETALO PAPETALO PU NELLA TERRA DEI FLOWER CI ENTRERAI ANCHE TU” Di colpo sia il re Creso che la regina Adua si catapultarono nella magica TERRA DEI FLOWER.

Arrivati a destinazione il re si trovò circondato tra il paradiso dei fiori di ninfea ,tutta la terra era circondata da petali di fiori dai molteplici colori gli alberi, le strade, le case e anche il castello dellla nobile regina Adua era costruito da soli petali di fiori rigogliosi che brillavano come astri d’argento ed emanavano una fraganza intenza e delicata.

Il re rimase talmente colpito dall’eterea bellezza di quella terra che rimase senza parole.

La meravigliosa regina Adua disse “ Questo è il mio regno è qui che vivo e trascorro le mie felice giornate, adesso mio re venite con me vi porterò nella valle dei cuoripetali il mio popolo regnante” Il re sbigottito segui la regina versoil lungo viottolo della valle fiorita e dopo un breve cammino di colpo si imbattè di fronte ad un grandissimo lago chiamato il LAGO DEL PENSIERO dalle acque turchesi-blu.

Il lago era attorniato da tantissimi fiori di ninfea che galleggiavano in superficie e lungo la sponda centinaia di graziose fanciulle giocavano scherzosamentefra di loro.

La bella regina Adua disse “ Mio re questo che vedete è il popolo dei cuoripetali”.

I cuoripetali erano tutte armoniose fanciulle dai lunghi capelli rossi e dalle bellissime ali rosse cuoriforme che provenivano tutte dai fiori di ninfea.

Erano molto abili a cantare, a suonare l’arpa ,organizzare bellissime feste floreali e a dipingere la natura con i loro magici poteri.

La regina Adua disse “Mio amato re sarei lieta di donarvi l’eterna giovinezza ,voi sarete disposto a restare qui con me per l’eternità? Se ciò accadrà noi governeremo la TERRA DEI FLOWER”.

Il vecchio re Creso rispose “Mia adorata regina sarei tanto onorato di restare qui accanto a voi e alla vostra spettacolare terra, ma prima ditemi … voi avete parlato di una missione rammentate?Qual’era’” “Mio re” disse la regina “ Questa terra per continuare a vivere ha bisogno di un regnante che si occupi di governare altrimenti i miei fiori muoriranno, quando vi ho conosciuto voi eravate cosi triste e malinconico nelle vostra solitaria dimora … ecco perchè vi trovate qui ,io vi ho scelto come mio precettore ma non è tutto quel giovane venditore ambulante che voi avete visto aggirarsi tra i vostri luoghi non era altro che il guardiano del lago del pensiero anche lui è uno splendido fiore bianco di ninfea”.

Il vecchio re senza esitare rispose “ capisco ora sappiate che qualunque sia la mia missione io non vi deluderò e sarò all’altezza del mio compito” La bellissima regina Adua raggiante di felicità portò il vecchio re ai margini del lago del pensiero,poi lo guardò intensamente negli occhi e disse “ Ora mi dovete ascoltare con molta diligenza, come voi ben osservate questo lago è attorniato da centinaia fiori rossi di ninfea che galleggiano in superficie dalle acque turchesi -blu.

Ora io prenderò in mano uno di questi fiori di ninfea e con un tocco della mia magia ,voi vi trasformerete in un bellissimo fiore giallo di ninfea sarà il fiore più bello e vi distinguerete da tutti gli altri e diventerete il regnante della TERRA DEI FLOWER io sarò di nuovo il vostro splendido fiore rosso di ninfea abiteremo agiati in questo lago l’uno accanto all’altra per governare con amore tutti i fiori di questa terra, questa sarà la nostra missione” E cosi fù il re Creso divenne magicamente un bellissimo fiore giallo di ninfea splendente come il sole e la bella regina Adua dagli occhi viola ritornò di nuovo ad essere la raggiante ninfea rossa.

Sia il re che la regina galleggiarono uniti per l’eternità nel lago del pensiero nel lembo della TERRA DEI FLOWER.

Questi due mirabolanti fiori acquatici divennero per tutti il simbolo puro della bellezza, dello splendore e della nobiltà.



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