Il dono di Natale

Topo, topo, topino…
che ci fai tu nel buchino?
Ci stai fermo da un bel po’,
da quanto tempo non lo so!

Tutto tremante e spaventato,
ti nascondi nel buio dell’anfratto del selciato.
Il taglialegna dal bosco ti ha portato,
con un carico di legna ben preparato,
per accendere un fuoco vivo e caldo
che l’amore familiare tiene saldo.

E così, quando sarà inverno,
scalderà con tempo “eterno” e non solo moderno
ogni cuore amico e familiare,
unito davanti al grande alare!

Così quel giorno vidi il topino
tremare forte per la paura del gatto vicino,
e restare fermo in un angolo ben nascosto,
non spostandosi da quel sicuro posto.
Lo vidi pauroso
e mi sono avvicinata con fare premuroso.

Io, che sono dolce Margherita,
bimba sorridente a questa vita,
l’ho invitato ad entrare nel mio secchiello
per essere portato nel vicino campicello,
liberarlo da ogni paura
e riprendere il verde dell’avventura.

L’animaletto ebbe fiducia di quel gesto
e, con fare molto mesto,
si è fidato di me, sua nuova amica,
dal cuore amorevole impreziosita.
Fu così che il topino, una volta liberato,
mi rimase di questo gesto enormemente grato!

…….

Passarono il tempo
e le stagioni,
e giunse il giorno di Natale,
in cui tutti si ritrovano in modo naturale
davanti a un abete bello e colorato,
con bellezza e gentilezza decorato.

Il topino volle fare una sorpresa
a un’amica che gli aveva la mano tesa.
Con singolare attenzione
volle cogliere l’occasione
di entrare, in silenzio, nella casa addobbata
e per Natale preparata,
lasciare una profumata nocciolina
impacchettata con una fogliolina.

Un regalino piccolo ma prezioso,
donato in modo generoso.
Lo lasciò sul cuscino di Margherita, sua amica,
dolce, cara e preferita.

Fu creato un sodalizio
in quel periodo natalizio
che unì due cuori
con un unico amore:
quello che riconosciamo nella Natura,
che da sempre, nell’anima di chi l’ascolta con grande rispetto, perdura!

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