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L’uomo e la sua immagine // Audio fiaba

Fiaba pubblicata da: Alfaudiobook

Il mito di Narciso attraverso le parole di La Fontaine

[…] Della favola questa è la morale,
che non vale per uno solo ma per tutti quanti sono folli in questo mondo:
L’uomo vanitoso troppo amante di sé è l’animo umano,
gli specchi sono gli altrui difetti in cui come in uno specchio
ogni nostro difetto si dipinge.[…]

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L’audiofiaba

La fiaba è concessa a “Ti racconto una fiaba” da logo_alfaudiobook_mini, tutti i diritti sono riservati.

Le voci che si alternano nella lettura sono quelle di Silvia Soncini, Debora Zuin e Fabio Bezzi. Sulle musiche di Luca Vittori.

La fiaba fa parte della raccolta de “La bella e la bestia

Il testo originale

(Al signor Duca de La Rochefoucauld)

Un uomo molto amante di se stesso

e che, senza rivali,

si dava l’aria d’esser molto bello

e di questo era convinto e beato se

la prendeva arrabbiato con gli specchi

ch’egli diceva tutti falsi e accusatori.

Per trarlo da quest’illusione la sorte

benevola fece sì che, ovunque egli girasse

l’occhio, non vedesse altro che specchi.

Specchi dentro le case e nelle botteghe

dei merciai, specchi in petto ai bellimbusti

e persino sulle cinture delle belle,

ovunque insomma per guarirlo il caso

gli faceva balenar davanti questo

tacito consigliere delle belle.

Per sfuggire tanto tormento al Narciso altro non restò

che andare in paesi selvaggi e sconosciuti

dove di specchi non vi fosse il segno.

Ma è un altro specchio ancora, o è un’ illusione?

Ecco discendere un bel fiume, che sgorgando da una pura fonte,

attira l’uomo con un sì strano incantesimo

ch’egli non poté togliere lo sguardo dal riflesso cristallino.

Della favola questa è la morale,

che non vale per uno solo ma per tutti quanti sono folli in questo mondo:

L’uomo vanitoso troppo amante di sé è l’animo umano,

gli specchi sono gli altrui difetti in cui come in uno specchio

ogni nostro difetto si dipinge.

E il libro delle Massime, o mio Duca,

è quel fiume che l’anima rapisce.



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