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Tutte le fiabe che parlano di "vendetta"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "vendetta", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Una ricetta speciale

In cima a una collina nella sua casetta, vive Eunice la strega.

Fa incantesimi, prepara filtri e pozioni, lette nei suoi preziosi libri di magia.

Attenzione però!

Le pozioni delle streghe hanno ingredienti un po’ speciali: ali di pipistrello, code di topo, bava di lumaca, peli di ragno peloso!

Non è molto piacevole sentirne parlare, tuttavia i più scontenti sono proprio i piccoli aiutanti della strega: i ragni e i pipistrelli, i topi e le lumache!

“Non ne possiamo più di rimanere senza coda!” si lamentano i topi.

“Non dirlo a noi” dicono i pipistrelli, “senza ali non possiamo volare e non ci piace andare in giro a piedi!”.

Una ricetta speciale

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Il re cane

Il cane, in epoca feudale assumeva spesso il ruolo di gran protagonista.

Ad esempio il Cane-Re, Sueing, ricevette il trono dal suo padrone, il principe Osten di Norvegia, che voleva vendicarsi dei suoi sudditi, rei di aver ucciso suo padre, sovrano legittimo.

Così i fieri norvegesi dovettero tributare onori reali ad un semplice alano.

Col passare del tempo, questo personaggio, che sembrava uscito da una fiaba, non si tramutò però in un uomo, come da copione, ma rimase fedele alla sua identià canina.

Morì coraggiosamente in un combattimento contro un lupo (allora i lupi erano molti di più e molto feroci).

Se la difesa dai nemici è una caratteristica di un buon governo, allora si può dire che, Suening è stato all’altezza del suo rango fino alla fine dei suoi giorni.

Il re cane

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Il gatto senza stivali e il gemello impostore

Emidio, il celebre gatto con gli stivali, era stufo marcio di stare in una favola.

Sempre la stessa storia, che barba!

Non aveva mica nulla contro i bambini, intendiamoci. Però si annoiava. E parecchio.

Sarebbe voluto partire per una meta esotica e calda, magari i Caraibi o il Madagascar, e starsene in panciolle tutto il giorno, dondolandosi su un’amaca con uno stuzzicadenti in bocca e un cappello di paglia sugli occhi, a sonnecchiare.

Il gatto senza stivali e il gemello impostore