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Tutte le fiabe che parlano di "puzza"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "puzza", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Velsa, Velsina, Velsetta

Molti, ma molti, anni fa in un castello circondato da enormi alberi, viveva un re Gallo con tre figlie di nome … Velsa, Velsina e Velsetta.

Erano dei pulcini molto brutti avevano le zampe alte alte secche e di colore nero  per questo il padre li teneva chiuse nel castello si vergognava non li faceva vedere a nessuno  è gli puzzavano, pure le zampette  Nel giorno del compleanno del re Gallo fu organizzata una grande festa in suo onore…. musica cibo è balli.

Velsa,Velsina e Velsetta furono rinchiuse dentro grandi anfore di creta è tappate con con un tappo di sughero così non si sentiva la puzza delle loro zampette.

Velsa, Velsina, Velsetta

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Rosaspina la celtica contadina

Si narra qui la leggenda di due folletti appartenenti alla stessa tribù ma rivali in amore.

Kant sfoggiava la giacchina rossa bordata di sette fili di bottoni e sette bottoni per fila.

La ravvivava ancor di più con il purpureo delle orecchie poiché questo gli accadeva quando, in verità spesso, si adirava, inoltre balzava su di un muro girando a mulinello stando in equilibrio su una delle tre punte del cappello.

A kantaki di file ne restavano tre soltanto per via che si abbuffava e vederlo era un portento.

Di natura pacioccosa, sorridente, canterina, poeta ardito amava sera e mattina quest’unico verso intonare al sole e alla luna: ” Oh sole astro splendente, non mi far cadere un solo dente.

Oh luna che lassù brilli, fammi udire il canto di cicale e grilli”.

La passione che rivali li rendeva si chiamava Rosaspina.

Rosaspina la celtica contadina

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Il fantasma Puzzolone

I fantasmi esistono oppure no? Fior di dottoroni e professorissimi che hanno studiato tutta una vita dicono di no. Non si può escludere però che ogni omino ed ogni donnina, ogni animaletto e piccola cosina abbiano un fantasmino personale, pronto a comparire quando il loro corpo saluta il mondo per intraprendere un lungo viaggio. Questi fantasmi, usciti da cosine e cosone, corpicini e corpaccioni, abitano quell’aria che tutti respiriamo, rimanendo il più delle volte invisibili.

In qualche rara circostanza, però, appaiono alle persone, diffondendo un terrore tanto grande quanto stupidino. “Aiuto! Si salvi chi può! C’è un fantasmaaaaa!” E magari il poveretto voleva soltanto un po’ di compagnia, visto che, abitando sempre l’aria ci si può annoiare.

In altre occasioni, invece, i fantasmini possono essere  sentiti. Non con le orecchie, però, ma con il naso! Eh, sì, a questo punto non si può non raccontare ciò che è accaduto ad Arafa, una bimba di cinque anni, metà italiana e metà sudanese.

Il fantasma Puzzolone

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Magia “Manda via la puzza”

C’era una volta, tanto tempo fa, un bambino che sapeva fare la cacca nel pannolino; la sua cacca faceva tanta puzza.

Il bambino provò a mandare via la puzza:
provò portando vicino a sè un vaso di fiori profumati, ma niente da fare, la puzza non andava via;
provò a spruzzare del profumo, ma niente da fare, la puzza non andava via;
provò ad accendere il ventilatore, ma niente da fare, la puzza non andava via.

Finchè un bel giorno, una buona fatina volle aiutarlo.

La buona fatina gli rivelò un segreto: “Io ho la magia per mandar via la puzza, vuoi farla anche tu questa magia?

Proprio perchè tu sei un bambino forte e capace di mandare via la puzza ti rivelerò  la mia magia.

Magia “Manda via la puzza”