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Tutte le fiabe che parlano di "nascita"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "nascita", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

piccolo-cuore

Il piccolo cuore

C’era una volta un piccolo cuore, ma proprio piccolo piccolo, tanto che il suo lieve battito si sentiva appena.

Un  giorno, non si sa come nè quando, questo piccolo cuore si ritrovò  in un luogo misterioso e cominciò a piangere silenziosamente.

Le fate stavano facendo la loro passeggiata giornaliera e notarono fra le foglie di malva, al bordo del sentiero, una cosina tutta rossa che non era sicuramente una fragola. Beh, era il piccolo cuore, naturalmente. Le fatine si fermarono di botto assai incuriosite. Fata-farfalla lo raccolse delicatamente nella sua mano cercando di asciugargli le piccole lacrime, poi lo mostrò alle sue compagne che lo ammirarono stupefatte perché non avevano mai visto nulla di simile dalle loro parti.

Il piccolo cuore

ode-terra

Ode alla Terra

Dal tuo profondo nasce la vita
e dai al mondo ricchezza infinita.
L’acqua dal cielo disseta i tuoi solchi,
che piano piano germogliano tutti.

Discreta ti lasci baciare dal sole,
fedele rimane il tuo unico amore.
Da venti impetuosi difendi i tuoi figli,

Ode alla Terra

nuovo-amore-50-anni

Un nuovo amore a …50 anni

E’ caduta una stella dal cielo,è finita dritta nel cuore,
ora è tutto gioioso e felice, perché colmo e pieno d’amore.

Un amore diverso da tutti , questa gioia non l’ho mai provata,
l’emozione che adesso io sento, l’avrò forse solo …sognata!

Nei miei sogni c’è sempre l’amore, ai miei anni ha dato colore:
un destino di  un verde splendente
con passioni di rosso fulgente.

Tanto azzurro ha inondato il mio mondo,
ho iniziato un viaggio più lungo,
con i miei cari in un gran  girotondo.

Un nuovo amore a …50 anni

benvenuta-margherita

1 + 1 = 3

C’era una volta un mondo fatto di 1 + 1 = 2 dove tutti vivevano sereni nelle proprie certezze, ma anche nella consapevolezza, per quanto bella a volte noiosa, del sapere che 1 +1 = 2 oggi e pure domani.

Ci fu poi un bel giorno in cui ti guardò con quel sorriso che fa perdere ogni punto di riferimento anche alla mente più matematicamente convinta che 1 + 1 faccia 2.

Da quel giorno 1 + 1 fece 3  e un leggero profumo, embrionale, di fiore primaverile era nell’aria. Come una piccola margherita che ancora deve sbocciare, ma che inizia a farsi spazio nell’amniotico tepore di madre terra.

Niente principi e principesse, sarebbe troppo fiaba e si potrebbe persino credere che esista solo nell’immaginazione. Invece quel 3 è concreto, palpabile, si muove, vive e cresce. Sono quasi convinto di averlo persino visto sorridere.

E’ un 3 sempre più tondo, con quella sua aura da numero perfetto che illumina gli occhi di 1 e 1.

Basta poco a pensare che 1 + 1 abbia sempre fatto 3, ci si abitua ad un pensiero che inizi a cullare ancora prima di poterlo fare davvero.

1 + 1 = 3

come-nascono-bambini

Come nascono i bambini

Prima o dopo succede che tutti i bambini chiedano e vogliano sapere come sono nati: è un lungo viaggio, eccolo.

Tutto comincia il giorno che una mamma e un papà s’innamorano. Si vedono (può essere stato ad una festa, per strada, in ufficio o in discoteca) e i loro cuori iniziano a battere come i bassi di un pezzo di disco – music (Ettunz, ettunz, ettunz…). Poi cominciano, forse per il troppo sangue affluito al cervello, a non capire più nulla: sapete, quelle cose stupide che fanno solo i grandi, tipo disimparare a parlare (picci-picci, cippi-cippi, cicci-cicci, muci-muci ecc. neanche il vostro fratellino piccolo era così scemo prima d’imparare a dire mamma e papà).

Dopo viene la fase peggiore (per fortuna non quella del ritorno ai pannolini): si vanno a sedere su di una panchina al parco, si guardano negli occhi e scoprono che non sanno più pronunciare neppure quelle parole piene di “c”, ora fanno solo dei sospiri pieni di “a”; è proprio una regressione, dopo le consonanti tornano alle sole vocali.

Come nascono i bambini