Kataplàn
Ti narro la storia di kataplàn.
Gnomo grassottello con barba bianca e rosso cappello,
il quale occultò le origini malinconiche e avare e di notte, con la ramazza sulle
spalle entrava nelle dimore fischiettando un allegro motivetto frammentato da
queste parole:
“Io sono Kataplàn che tutto in fretta fa” (fischiettare)
Così, dando rapidi colpi di saggina, dappertutto spazzava e potevi esser
certa che neanche un granello in nessun angolino potevi trovarvi al mattino.
In alcune case però questa grascia durava assai poco, quando la massaia
diventava indolente e poltrona, allora non si sentiva più il suo allegro
canticchiare bensì modulava la voce in un roco tono di rimprovero, la sua ombra
diventava gigantesca e, minaccioso diceva:

