Carbonella
Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della… Carbonella
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "nero", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che aveva una bambina così bruna, da sembrare quasi una mora. La lavava quattro, cinque volte al giorno per tenerla pulita; ma la pelle della… Carbonella
Winnie la strega viveva in un castello nero, in cima ad una montagna nera.
Il castello era nero dentro e nero fuori. I tappeti erano neri. Le sedie e le poltrone erano nere. Il tavolo era nero. Il letto era nero ed aveva lenzuola nere e coperte nere. Persino la vasca da bagno era nera.
Winnie viveva nel suo castello nero con il suo gatto, Wilburn anche lui era nero ma con gli occhi verdi. Ed è così che cominciarono i guai.
Quando Wilburn sedeva sulla poltrona nera con gli occhi aperti, Winnie poteva vederlo, o perlomeno vedeva i suoi occhi verdi.
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Seconda parte, trovate tutte le puntate qui.
Finché un giorno un plumbeo burocrate sorrise all’illuminazione sopraggiunta. Sorrise di gusto, qualcuno giurerebbe che la risata fosse di un bell’arancione acceso. I colleghi non erano abituati a vederlo ridere. Curioso.
Prese un paio di giorni di ferie e attraversò il suo paese e al limitar del grigio caliginoso, iniziò ad intravedere il verde esangue del bosco cittadino. Si inoltrò verso quel luogo che ricordava smeraldo nella sua fantasia e ritrovò l’argenteo stagno.
Sorrise di nuovo nello specchiare il volto rosa smunto nel lucido specchio dei ricordi.
Prima parte, trovate tutte le puntate qui.
Un giorno i colori si svegliarono. Come ogni mattina il rosso del sole si rase la fulva barba nel turchese specchio del mare.
La bianca e candida neve permetteva ancora all’ultima verde erba di fare capolino per spiare il cielo grigiastro che non prometteva nulla di buono.
Rosse gote al risveglio, con un giallo girasole che capeggiava sulla culla del bimbo, raggiunto presto dal blu del pigiama del papà.
Giornata tranquilla, sull’autobus arancione che correva – lento – sulla grigia strada.
Perfino l’indaco colorava, con la magia dei suoi sei amici, un azzurro angolo di cielo.
Eppure mancava qualcuno, ma fino a sera nessuno se ne accorse. Nero / 1