La Zuppa Saporita
Il Gran Burattinaio si è ammalato un bel febbrone si è beccato; e il buon umore e l’allegria a tutti è andato via. “Ora non possiam più far quattrini” Pensavan i burattini. “Cuciniam la zuppa!… La Zuppa Saporita
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "burattinaio", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Il Gran Burattinaio si è ammalato un bel febbrone si è beccato; e il buon umore e l’allegria a tutti è andato via. “Ora non possiam più far quattrini” Pensavan i burattini. “Cuciniam la zuppa!… La Zuppa Saporita
C’era una volta un vecchio burattinaio che aveva bisogno di burattini nuovi. Oramai i bimbi erano stanchi dei soliti personaggi. I suoi personaggi li costruiva lui stesso: la mano non tremava nello scolpire il legno: né nel cucire i vestiti, né nell’annodare le sottili cordicelle. Così si recò nel bosco e, scelto il pezzo di legno che l’esperienza gli consigliava, se lo portò a casa. Non sapeva, però, che il bosco era incantato e che gli alberi racchiudevano anime dormienti in attesa che qualche evento le ridestasse. Gli era venuto proprio bene quel burattino; forse lo voleva diverso, ma le mani sembravano non ubbidirgli nello scolpire. A risultato ottenuto, però, non ne era scontento: aveva un aspetto ed uno sguardo dolci: ne avrebbe fatto un personaggio per parti da eroe, o comunque da difensore del Bene contro il Male.
La mente gli si schiarì piano piano. non sapeva perché si trovasse lì né chi fosse. Sentiva di essere vivo, di esserlo sempre stato, ma ora provava nuove sensazioni: il calore del sole, il fresco della brezza serale, l’inebriante silenzio delle notti del bosco e il dolce risveglio al canto degli uccelli e del ruscello. Si guardò le mani, le giunture spigolose, i piedi, ed ogni cosa di sé che riusciva a vedere. Non cercava di capire chi fosse diventato e per quale motivo si trovasse in quelle spoglie: accettava la cosa e basta, perché sapeva che così era scritto che doveva essere e così era stato.