La Zuppa Saporita
Fiaba pubblicata da: LiberaMente
Il Gran Burattinaio si è ammalato
un bel febbrone si è beccato;
e il buon umore e l’allegria
a tutti è andato via.
“Ora non possiam più far quattrini”
Pensavan i burattini.
“Cuciniam la zuppa! Cuciniam la zuppa!”
Esclamarono tutti in coro
“quella ricca che dà ristoro
tanto buona e saporita
che ti lecchi anche le dita;
fa tornar pensier gioiosi
e scaccia via quelli noiosi!
Un paiolo posero sul fuoco
ma dentro c’era ancora molto poco.
Qual era la ricetta
di quella zuppa così perfetta?
Con un cesto d’oro, una giovane colombella
chiese la ricetta per primo a Pulcinella;
ma Pulcinella mise nel cesto d’oro
solo un rosso pomodoro;
così le guance tornan rosse
e cancella anche la tosse.
Poi volò da Rugantino
e le diede un pecorino.
Che fa passar il raffreddore
Anche in meno di due ore.
Volò giù da Beppe Nappa
Che ora più non scappa;
le diede aglio e melanzana
che per la zuppa è un toccasana.
Volò da Giangurgolo
che se ne stava solo solo;
e le diede peperoncino
che più amor mette nel cuoricino.
Arrivò da Burlamacco e Stenderello
Che afferrò dal suo carrello
Carote, zucchine e cavolfiore
che poi torna il buonumore.
Quando volò da Balanzone
che fa sempre il sapientone
le diede olio, aceto e patate
che sempre allegre rende le giornate.
Poi volò da Capitan Spaventa
che più bugie non inventa;
le diede tanti canestrelli
che i sorrisi rende più belli.
Incontrò il signor Gianduia
che era in una gattabuia.
Le diede cardo, ceci e peperone
così si abbassa il bel febbrone.
Infine andò da Arlecchino
che diede un rametto di rosmarino.
Poi sua moglie Colombina
che da dietro a una tendina
le donò un bel radicchio
e il cesto d’oro fece uno scricchio.
La colombella tornò a casa tutta fiera
e al Gran Burattinaio ritornò una buona cera.
“Forza! Prepariamo in fretta in fretta
che così facciam anche noi la scarpetta!”
“Questa è la zuppa allegra e saporita!”
dissero in coro i burattini:
“Che rallegra i grandi e i più piccini!!!”