Il sole dispettoso

Fiaba pubblicata da: Orsola

Agosto aveva maltrattato il prato, con nubi, burrasche, temporali.

Il sole faceva raramente una sua visita e tutti i fiori pregavano per un suo raggio.

Anche per un fiore tra loro che pareva molto debole, quasi in fin di vita.

Un mattino il sole, si annunciò prima con un raggio tra le nubi, poi tutto con il suo calore e splendore.

Ma quel fiore voleva proprio morire.

“Non sai quanto sia preziosa la vita” fece l’astro.

“Allora adesso lo vedrai”, si nascose dietro una vetta e il fiore cercò il suo calore con la corolla.

Con dispetto e stizza il sole non uscì  fino a quando un’esile voce supplicò: “ti prego grande sole donami i tuoi raggi, perché mi tratti così?”

“Io ti tratto un po’ come mi pare. Chiedete il mio conforto e poi, tu non mi vuoi”

“Scusa amico mio”, fece il fiore “cosa posso fare per te?”.

“Ringraziare il cielo per la vita che continua e accogliermi meglio”.

“Ma tu sei il benvenuto fece la primula, dà al nostro amico il tempo di riprendersi”

“Oh guardalo ora, il fiore colorato!”

Aveva aperto la corolla al sole ed era splendido.

“Gioite per i piccoli contrattempi della vita, sarete più forti” fece l’astro

Il sole decise di fare altre volte visita al prato, era stato troppo severo nel giudicare e l’estate continuò per la gioia della natura



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