Come nacquero le stelle
Fiaba pubblicata da: Eleonora Bartolini
C’era una volta Dio, che si sentiva solo e decise di creare il mondo. Quindi creò il cielo, con il Sole e la Luna; poi continuò con il mare, la terra e tutti gli animali e le piante; infine l’Uomo e la Donna. Ma, chissà perché, si dimenticò di creare le Stelle.
Di notte la Luna era da sola nel cielo e pensò:
“Non è giusto, io sono sola, mentre il Sole è in compagnia dei suoi bellissimi raggi e il cielo quando c’è lui brilla molto di più”.
Allora la Luna andò dal Sole e gli domandò:
– Vorresti sposarti con me?
Quel vanitoso del Sole rispose:
– Ma certo!
Si sposarono e poco tempo dopo ebbero delle figlie che chiamarono Stelle. Ma l’uno e l’altra le volevano tutte per sé e discutevano per decidere con chi dovessero stare. Finché le Stelle dissero ai genitori:
– Se non decidete voi, lo faremo noi. Fateci provare sia il cielo del giorno che quello della notte, e noi vi diremo quale ci piace di più.
Così le Stelle dapprima andarono tutte nel cielo del giorno con il loro padre. Ma il Sole con i suoi lunghissimi raggi copriva tutta la loro luce.
Allora fuggirono e andarono nel cielo della madre. Brillare nella notte insieme alla Luna piacque molto alle Stelle, perché così si sentivano più utili per guidare i passi degli animali e delle persone che si muovevano di notte. Anche i marinai si orientavano meglio grazie alle Stelle. E per di più erano talmente belle che, vedendole, artisti come pittori, poeti e musicisti subito si ispirarono al cielo notturno per comporre i loro capolavori.
Alla fine i genitori chiesero alle figlie:
– Allora, in quale cielo preferite stare?
– Noi vogliamo stare con la mamma, perché lei non ci copre con i suoi raggi. E poi la notte ci piace di più, ci fa sentire importanti.
E così da quel giorno le Stelle sono con noi ogni notte, illuminando il cielo insieme alla Luna.
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Eleonora Bartolini (8 anni)