Circe, Olimpia, Salè e l’8 marzo, giorno della Festa della Donna
Fiaba pubblicata da: 06rafi06
Nelle fiabe e nelle favole, come dico sempre, il tempo e lo spazio sono intangibili ed incalcolabili preludi di preziose e misteriose “scintille”, lontani dall’esattezza scientifica e dall’immanenza per cui, ogni storia che vi racconterò è avvenuta certamente nel magico splendore di una “scintilla d’oro o d’argento” con qualche acuto profumo di gialla mimosa visto che questa volta, non siamo lontani dalla Festa delle Donne.
Dunque, proprio durante l’esplosione di una di queste scintille e profumi di mimose: miei Cari, Dolcissimi Piccoli e Grandi Lettori dovete sapere che nel meraviglioso giardino delle Fate, oltre il golosone Cocker Bibi ed un’altra decina di cagnoloni, vivevano come vi ho già raccontato un bellissimo bracco tedesco di nome Salè, Circe bellissima cagnolina della stessa razza ed Olimpia una stupenda poenter, cacciatrice ardita ed infallibile
Circe, era stata chiamata così dalle tenere Anthea e Desirèe perchè sin da cucciola, aveva due splendidi occhi topazio color miele, con un manto morbido e sciccoso come un raro visone “d’ alta moda” ed aveva il magico fascino di una “vera seduttrice”:
Col tempo tutti i cagnoloni della zona impazzivano per lei, e ben si guardavano da Olimpia : energiche femministe entrambe ed “uniche” cagnette “donne” nella Casa delle Fate.
– Oggi, non ti sei ricordato di nulla, baluba che non sei altro… inveirono Circe ed Olimpia verso il bracco tedesco Salè, farfallone e provolone per natura! Vero prototipo di maschio bello, tenebroso e noncurante…
Salè, dal canto suo, rimase esterefatto e ricapitolando sulla sua esistenza pensò di non aver dimenticato nulla, non era mai stato sposato, nè fidanzato, orgogliosamente si definì un vero sciupafemmine, dunque che cosa poteva aver dimenticato e commesso…
Nel frattempo Anthea e Desirèe si stavano godendo la scena e quest’ ultima, incalzava a “dentini “stretti (forse meglio a gengive strette) contro Salè…” linquente, scalzone, cronutone” mentre la dolcissima Anthea la guardava esterefatta corregendola: ” Sorellina, non si dice cro…anzi, non si dice affatto…
Desirèe ansiosa ribatteva : “Anthea, mi stai dicendo che non devo dire cronutone a Salè?!!, ma se lo merita proprio anzi, ri-cronutone…
Olimpia intanto integrava veemente : “Questo è il mese della Donna, i maschi di ogni genere e razza, devono essere riconoscenti alle donne che li fanno sognare e volare, nonostante non vengano sempre “rispettati spontaneamente” i loro Diritti, ed in più soggiunse Circe che “i maschi di ogni genere e razza” dimenticano che ogni giorno passato insieme andrebbe festeggiato perchè le Donne sono incantesimo e magia…Io sto dalla parte di Circe ed Olimpia e tu!?…
Anthea allora complice comunque, ribadì: “Sì, anche io, ma volevo dire…bhè, lasciamo perdere, sorellina te lo spiego un’altra volta…
Insomma, il bracco Salè si sentì aggredito ingiustamente ed allora sbigottito chiese “a tutte quelle femmine in pista!” chi fossero e che volessero, bhau, bhau e ri-bhau!
Io sono la Presidente dell’ U.C.I. ( Unione Cagnoline Internazionali) – rispose decisa Olimpia aggiungendo fiera rivolgendosi a Circe – lei è la Vicepresidente, mia vera zampa destra bhau, bhau e ri-ribhauuuuuuuuuuu!
Intanto Anthea, Desirèe, le Fate Luce di Stella e Goccia di Mare con Nonna Stella e Mamma Luna Ttutte a sostegno delle “sindacaliste Olimpia e Circe”, stavano preparando nel Giardino Fatato, vere barricate per far vedere a tutti i cagnoloni maschi rappresentati da Salè, quanto fossero forti, combattive e vincenti le donne e “non femminelle arrendevoli…, ma all’improvviso, con grande meraviglia e commozione di tutte, si spalancarono i cancelli del giardino fatato e tutti i cagnoloni compreso Salè, stavano trasportando un albero magnifico di gialla ed aurea mimosa, compresa un enorme torta mimosa “integra” trinata dal golosone cocker Bibi per tutte le Donne della Casa Fatata che per l’ occasione aveva persino evitato “zampate svelte”!
Allora i nostri cagnoloni sono Angeli che amano Tutte le donne e non “scalzoni”, “linquenti” e “cronutoniiiiii” gioì la piccola Desirèe che non aveva nessuna intenzione di abbandonare il suo vocabolario spiritoso e rivoluzionario!
Intanto nel cielo sereno come non mai, anche il sole ritardava a tramontare per partecipare alla gioiosa Festa della Donna che si stava organizzando, così all’ improvviso come raggi gialli oro piombavano sui fiori di mimosa per scaldarli tutti d’Amore.
E non era finita qui, perchè Tutte le Donne della Casa Fatata offrirono ai tutti i Loro cagnoloni un collarino d’ oro e d’ argento ancora sfavillante al primo calore di marzo con i nomi di ciascuno ed una dedica ” Amore per Sempre”.
Dunque, le barricate, il femminismo, le Sindacaliste U.C.I. l’ Amore, il Rispetto, la Stima, la Considerazione, la Mimosa come sempre avevano fatto dimenticare tutto … con il giuramento spontaneo dei cagnoloni che, tutto sarebbe durato ogni giorno, in eterno.
Splendida Festa della Donna a tutte le Donne !
Augurio di Fate! ed anche Mio.!