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Il coniglietto Bunny e la gattina Perla

Fiaba pubblicata da: Elena

C’erano una volta un coniglietto molto giocoso, dormiglione e mangione di nome Bunny e una gattina mal mostosa e viziata di nome Perla.

Bunny spesso correva in giro per la cameretta e la Perla si sdraiava sul tappeto del corridoio davanti alla camera.

Bunny dopo aver fatto tutte le sue corse andava a dormire o a mangiare, la Perla certe volte entrava nella cameretta in cerca delle coccole mie o della mamma: la maggior parte delle volte saltava fuori Bunny che velocissimo le andava incontro per conoscerla e la Perla scappava invece arrabbiata e velocissima e assai gelosa.

Lui ad orecchie basse si fermava a guardarla andare via triste triste perché invece gli sarebbe piaciuto saltarle un po’ addosso e annusarla per benino! Ma quella gatta gelosa e viziata non voleva avere a che fare con lui neanche un po’ anche se le piaceva molta osservarlo dalla distanza del corridoio. Lui ci riprovava spesso… ogni tanto si lanciava fuori nel corridoio e lei con un soffio tigresco e una alzata di zampa lo allontanava, era già tanto che lo sopportava e non se lo mangiava!

Povero piccolo tenero animaletto indifeso amorevole giocoso servizievole ubbidiente bravo, non aveva ancora capito che aveva a che fare con una vera tigre in miniatura, perché la verità è che la gatta era una belva che addirittura, non solo non voleva avere a che fare con Bunny, ma persino riusciva a spaventare Matteo che invece ha 19 anni ma che quando deve passare dal corridoio se c’è la Perla si ferma e fa marcia indietro!

La mamma la difende sempre dicendo che è anziana e che lei tutela il suo territorio e che poi è una tenera gattina che non ama molto la confusione che invece tutti noi facciamo!

Fatto sta che nessuno tranne la mamma riesce ad accarezzarla, io certe volte si però con la mamma vicina! Il papà riesce a spazzolarla ma ad ogni fine spazzolata
si becca una graffiata!

Al Nonno e alla nonna che sempre le portano da mangiare quando noi andiamo in vacanza, lei sa dire solo una parola FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF.

Bunny invece che è un amorino tenero e carino va in vacanza da loro quando io parto.

La nonna lo adora e lo vizia molto. Manda il nonno in giro per i prati a cogliere insalata e margherite per la creatura!

Il nonno dice sempre che Bunny è buono con le patate ma io so che non avrebbe il coraggio di mangiarselo perché il nonno parla parla ma in realtà è un tenerone!

Spero di fare tante vacanze durante l’anno così farò felici i miei nonni che potranno avere a caso loro il mio speciale coniglietto amorevole buono simpatico carino che non morde i fili, che non mangia i muri, che non distrugge i tappeti e che non fa la cacca sui letti!

Morale della storia: se avete un gatto tremendo, una bimba scatenata, un papà bravo ma pigrone, una casa grande, metteteci un coniglio piccolo caro e tenero e vedrete che la vostra mamma sarà felice come una pasqua!

Storia scritta da Giulia all’età di 7 anni e mezzo, periodo nel quale ha un coniglietto bianco oltre alla gatta di casa.



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