cacchina-della-gazza

La cacchina della gazza

Fiaba pubblicata da: Rosy

C’era una volta una piccola capretta
ogni mattina andava nei prati a pascolare, in compagnia delle sue sorelline caprette
era una capretta molto vanitosa, voleva essere sempre elegante
e ben vestita.

Quando usciva, metteva un cappellino da sole, fatto di paglia e fieno
una magliettina ricamata a fiorellini
e per non sporcarsi le zampette, metteva delle scarpette da tennis, di colore rosa

Quando camminava si pavoneggiava tutta,
era molto bella e tutti l’ammiravano
Paperetta, l’erbetta fresca, del prato la mangiava con forchetta e coltello
per questo la chiamavano La Capretta Paperetta

 

Un giorno mentre chiacchIerava, con le sue amiche caprette
passò di li un grosso rospo
saltellando e gracchiando, tutto impettito e spavaldo
si fermò, davanti a Paperetta
e si mise a ridere a squarciagola, guardandogli il cappello

Paperetta si offese tanto e rivolgendosi al rospo gli disse…..
perchè ridi tanto stupido rospo?
guardati tu, come sei vestito

Il rospo portava dei stivali gialli
ed una sciarpa rossa attorno al collo
ed era molto grasso

Cecino, il rospo si guardò attorno, ed esclamò
Io, sono molto bello ed elegante, tutti al castello mi salutano
con l’inchino e mi chiamono….
Sua eccellenza maestà Cecino, il rospo saltellino

Cosi,’ mentre faceva l’inchino, una gazza passò di li’
se lo pappò in un solo boccone
e lo zitti’….

Povero Cecino, finito dentro lo stomaco della gazza
lui il grande maestà
Il giorno dopo Paperetta, attese con pazienza che
la gazza andasse a fare la cacchina
si nascose dietro un albero ed aspettò, aspettò tanto
quando la gazza andò via, Paperetta cominciò a cercare nella cacchina
e a chiamare… Cecino, Cecino dove sei, rispondimi ,,,,
dove sei dove sei, E il povero maestà rospo Cecino rispose..

Sono qui Paperetta dentro la cacchina della gazza
ne usci’ fuori tutto sporco e puzzolente
fuggi’ via dalla vergogna e non rise più di Paperetta e degli altri

Da quel giorno non prese più in giro la Paperetta
divennero amici per sempre
Mai ridere degli altri
guardati prima tu.



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