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L’evidenziatore rosso

Fiaba pubblicata da: apettaciliegia

C’era una volta, non si sa quando, non si sa dove, non si sa perchè, una principessa che amava disegnare.

Questa principessina si chiamava Camomilla. Camomilla amava molto il rosso. Da sempre amava disegnare solo con un pennarello rosso, una matita rossa, un colore a cera rosso, la tempera rossa e l’acquerello rosso. Mai in tutta la sua vita aveva usato un colore che non fosse il rosso.

Un giorno, non si sa quando, la regina comprò, non si sa dove, un evidenziatore rosso, non si sa perchè, ma scoprì che non le serviva a niente! Allora lo regalò a Camomilla, che subito si mise a colorare con quell’evidenziatore. Ciò che la regina non sapeva era che l’evidenziatore era indelebile.

Camomilla spesso vedeva che sua madre lavava i vestiti perchè dopo che aveva disegnato, diventavano tutti rossi, e le piaceva vederla lavare sempre i vestiti. Però si era macchiata un giorno un grazioso vestitino bianco con l’evidenziatore rosso. Vide che sua madre continuava a lavare sempre lo stesso perchè doveva riuscire a togliere quella macchia. Camomilla così si divertiva.

Però un giorno con l’evidenziatore disegnò sui suoi vestiti dei bellissimi disegni che neanche Picasso sarebbe riuscito a fare di meglio, e li colorò tutti.

Per la regina fu una catastrofe, perchè passava tutto il tempo a lavare i vestiti di Camomilla. Una sua amica, Luna Arancia, ebbe un’idea. Con la regina andarono in un posto in cui si facevano i vestiti e chiese alla proprietaria di dipingere i vestiti di rosso. Poi consigliò alla regina di comprare d’ora in poi solo vestiti rossi. La regina allora lo fece, e Camomilla si annoiava molto perchè non lavava più niente.

Un’altro giorno, non si sa quando, non si sa dove, non si sa perchè, colorò la corona alla regina con l’evidenziatore rosso.

Alllora lei tornò da Luna Arancia convinta che almeno lei avesse potuto avere un’idea. Purtroppo l’unica idea che aveva era di pulirla con una speciale sostanza che aveva visto al laboratorio di Aprile, un’amica scienziata. Andarono da Aprile e lei diede loro una sostanza molto strana, tutta rossa, chiamata “Palloncinia”. La palloncinia era un miscuglio di parecchie sostanze, come minerali, gas,… purtoppo ne esisteva un solo esemplare, e se lo avesse usato ora in futuro non l’avrebbe mai più potuto fare.

La regina scelse di usarlo ora, e ne mise un pò sulla corona e poi la lavò. Il rosso si era tolto tutto. Ma era solo la prima delle due cose che intendeva fare.

Tornò da Aprile e le chiese di portarla da una fata. Lei era impegnata in un importantissimo esperimento e rispose che non poteva. Allora andò da Luna Arancia e lei la accompagnò fino alla capanna di fata Lorinia. La regina chiese a Lorinia di trasformare il colore preferito di Camomilla dal rosso all’oro, così se avesse di nuovo dipinto la corona, non si sarebbe visto.

Lorinia eseguì e tutta contenta tornò a casa, quando vide tutta la casa invasa da color oro, le pareti dorate, il letto dorato, i vestiti dorati…

Allora tornò da Lorinia e le chiese di cancellare completamente dalla figlia la voglia di disegnare. Funzionò e Camomilla non volle disegnare mai più, ma, non si sa dove, non si sa quando, non si sa perchè, lei da quel momento fu molto meno fantasiosa.

Cara gente che legge questa fiaba, non commettete lo stesso errore della regina, non private della creatività, in fondo una casa tutta fatta d’oro sarebbe più bella delle solite e noiose pareti bianche.



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