Spietato settembre
rinfreschi l’aria del tepor autunnale
ma porti con te le benedette zanzare
col caldo afoso e umido
Se la spassano a romperci l’anima
spray citronella e basilico
dormir non se ne può più
fan da guardie nascoste
Nel verde fogliame ingiallito dal sole
son piccoli vampiri affamati
con la prima pioggerella son nate giovani e forti
un pizzichino delicato quasi un bacio
E poi a grattar tutta la notte
fremito alato
desta il sonno col suo ronzio
la sua arma potente
Quell’ago ben affilato e narcotizzato
va in picchiata come un kamikaze
si butta giù o la vita o la morte e vince sempre lei
svolazza a razzo indisturbata
Fa capolino giocando a nascondino
e quando men che t’aspetti eccola in picchiata
nell’azzurra sera
sei soddisfatta daver cenato col mio sangue
Ne sei fiera d’avermi punta
e nel fremito tuo gioioso
io mi ritrovo le gambe a puntini rossi
sei aspra e arrogante
temibile vampira
Era tanto che mi torturavi
ed hai vinto tu
ma stai all’erta prima o dopo ti acchiappo
e farai una brutta fine
mio tormentone di zanzara
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