Nevè
Fiaba pubblicata da: Zhubryk
Nevè non ha mai visto neve,
e perciò della sua prima nevicata
è rimasta impressionata.
La sua mamma adottiva
la mandò a scuola,
ma Nevè si sento tremendamente sola,
sul bus che tanti bambini trasportava Nevè non sorrideva,
non parlava.
Guardava fuori attraverso il finestrino e delle sue tantissime treccine scioglieva i nastrini.
Chissà, magari si chiedeva come è la neve?
Ma poi dal bus scendendo la toccò
e socchiudendo gli occhi rise
parlando nella lingua del suo paese d’origine
trottolò in mezzo alla neve fino alle vertigini.
E senza che qualcuno glielo avesse suggerito si mise a fare un pupazzo bello grande,
con due pietrine gli fece gli occhi tondi piccolini
e poi alcuni dei bambini le le fecero dei complimenti.
E son rimasti tutti e quanti a terminate il capolavoro.
Cosi coloro,
che all’impresa di Nevè hanno partecipato
la maestra ha premiato.
Nevè tornando dalla mamma
le raccontò come poté
del pupazzo e della neve
e dei bambini
che sono stati cosi carini
ad aiutarla nell’impresa.
E poi Nevè al sonno si arrese.
La mamma la prese in braccio piano
e la portò verso il suo lettino
cantandole la ninna nanna,
le diede un bacio sul nasino
mettendola nel suo lettino
La luna custodi il sonno do Nevè
facendole sognare il pupazzo
in mezzo alla neve.