L’Inconsueta
Fiaba pubblicata da: Zhubryk
Capelli rossi ,
gli occhi verde mare ,
la camminata sembra il volo .
E’ nata solo per amare
mi chiedo ,o per portare il dolo?
Qual è il motivo
che sulla terra
l’Inconsueta è arrivata,
perché l’arrivo ci serviva
oppure per essere odiata?
Ma un dì d’estate
comunque è nata ,
prima che il sole si era alzato
è arrivata .
L’ infanzia tempo infelice …
Malinconia ,
pioggia ,
freddo ,
la solitudine sorella.
Padre,
madre protettrice
nessuno mai riusciva
a capire
se era buona o cattiva,
se era il diavolo o l’acqua Santa.
Il nome giusto le hanno dato.
…Il primo pianto non l’ha fatto ,
e ne secondo , e nemmeno terzo .
Sembrava uno cattivo scherzo della natura.
…mentre il tempo vola
si scopre
l’Inconsueta è nata
priva del dono di parola .
Crescendo continuava con degli scherzi ,
cuscino fatto in mille pezzi,
un ‘orchidea amica preferita,
mille quaderni per anima ferita
e uno dietro l’altro i suoi disegni
…un piccolo camino senza legna ,
senza fuoco , ne calore.
O!Cuore povero che solitudine ,
quanto dolore.
Il tempo corre non aspetta
e gli anni passano per tutti,
la piccola cambio d’aspetto
e ha vissuto tanti lutti.
Cosi un giorno
nero su bianco
seduta al primo banco
dell’anno l’ultimo di una scuola
rimasta al mondo tutta sola scrisse le parole :
” No , no anima mia non gridare ,
nessuno al mondo ti può capire,
nessuno vuole ascoltare.
Sorridi anima e ridi ,
insegna tutti e quanti ad amare,
insegna a soffrire senza gridare.”
Il tempo è giudice migliore
il tempo ha la sua corsa e corre
e dopo nella solitudine aver vissuto
L’Inconsueta ha conosciuto
un cavaliere d’altri tempi
non una casa aveva ma un tempio
si può dire ,
solo che è impossibile capire
un anima che ha sofferto.
Cosi , come un ciel aperto
si è messo a piangere
antico cavaliere
per il bacio mancato
per il bacio vero.
E scrisse lei com’era solita a fare
” Non sono quella giusta da amare”
e poi aggiunse con l’inchiostro
e lacrime bagnando il foglio
“Non so nemmeno io ciò che voglio.”
E inviò la lettera in prima ora
facendo piangere al cavaliere ancora .
E non si sono rivisti più
ne per l’addio
ne per “I love you “.
Cosi rimase di nuovo tutta sola,
L’Inconsueta
la camminata il volo
capelli rossi ,
gli occhi verdi mare
sei nata per essere odiata o per amare ?
Le arrivarono enormi bouquet dei fiori
mentre pioveva o nevicava fuori.
Ma lei un’anima che soffre
il cuore suo a nessuno offre
e lei un ‘anima ferita
come amica preferita
tiene nella sua stanza
un’ orchidea…
Il sole si alza ,
le fa le coccole
come la mamma gliene faceva
quando la piccola i pochi anni aveva .
La accarezza del mar leggera brezza ,
ma lei un cuore solo e inquieto
lei resterà per l’Inconsueta .