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I maialini sportivi di Abbiategrasso

Fiaba pubblicata da: Alessandro Gioia

Tratto da “PAESI CHE VAI,  FILASTROCCHE CHE TROVI”

Ad Abbiategrasso, in Lombardia,
a ventiseimila passi d’oca da Milano, c’era poca euforia.

Tutti i maialini volevano dimagrire.
E i macellai preoccupati: ” Guai, ora ci tocca pur poltrire!”

Addirittura, bisogna indagare, non so se ciò sia vero,
alcuni di loro volevano persino aprire una palestra.
Per raccogliere le informazioni ho impiegato un mese intero.

Gli animali consultandosi a dovere decisero che a Natale
non fosse affatto giusto finire in un cesto:
con marzapane, tortellini e tagliatelle e sughi alla pancetta,
e poi crespelle, fusilli e piccole pizzette.

All’epoca ero un investigatore privato,
la mia paghetta: un provolone salato.

Fui ingaggiato da quei macellai tanto preoccupati,
e fu questo il resoconto che gli portai:

” I maialini non vogliono essere più prosciutti e non vogliono più guai.”
Oggi ancora li si vede ad Abbiategrasso correre qua e là in tuta blu.
Ma gli abitanti, e questo è certo, mettono solo le carote nel ragù.



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