Gigi canguro e Mauro paguro
Gigi canguro incontra un paguro
stanco e asfissiato dal sole cocente.
Pescato stamani da un pescatore
poi messo nel cesto di acqua salata
e su un carretto trasportato.
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "mare", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Gigi canguro incontra un paguro
stanco e asfissiato dal sole cocente.
Pescato stamani da un pescatore
poi messo nel cesto di acqua salata
e su un carretto trasportato.
Mi sono sempre chiesto come il mare possa sapere di buono ogni giorno. All’alba o sotto l’arsura del sole allo zenith o al tramonto. E la notte. Quanto amo il mare di notte.
Il mare di notte regala pensieri e libera le emozioni. E’ come guardare dentro un nulla ricco di tutto. E’ guardare l’infinito sentendo la vertigine del vuoto. Via, via, andate via! Non c’è nulla da vedere. L’occhio vuoto fugge, ma l’occhio innamorato resta. Come si fa a non farsi inghiottire da quel nulla che è il mare in una notte senza luna?
Una volta giocavo facile, mi piaceva il mare sotto la luna. A tutti piace il mare sotto la luna. Poi, una notte fredda, ho scoperto il mare senza luna.
Il mare senza luna è giocare a nascondino con la propria anima. E’ un viaggio alla ricerca di sé stessi. E’ sprofondare in un nido amniotico piangendo e ridendo di ciò che si è diventati. Non mi lascia scampo, la mia anima m’aspetta dietro quel maledetto scoglio che fatico a vedere. Sbaglio occhi, lo so, ma l’uomo persevera nei propri errori.