Il delitto di Via San Polo o La vera storia di Sulpicio De la Rua
Erano giorni difficili nel condominio di Via San Polo, a causa del nuovo inquilino dell’ultimo piano.
Arrivarono prima i mobili. Antichi, probabilmente di un certo valore, ma divorati dai tarli e ben poco curati.
Dopodiché fu la volta dei libri. Voluminosi scatoloni stracolmi di libri. Qualche vicino curioso (soprattutto la signora Amata) era riuscito a dare una sbirciatina. Trattati filosofici, saggistica, teologia, dimostrazioni aritmetiche, qualche rara raccolta di poesie e addirittura libri di magia nera e occultismo.
Infine arrivò lui. Silenziosamente, quasi di soppiatto.
Il signor Ottavio, suo dirimpettaio, aveva passato quasi un’intera giornata a guardare dallo spioncino, per registrare ogni sua mossa.
Il delitto di Via San Polo o La vera storia di Sulpicio De la Rua

