Un errore … magico

Fiaba pubblicata da: Eleonora Bartolini

Un bel pomeriggio Arianna era a casa dei nonni. Mentre la nonna cuciva, lei era seduta al tavolino e stava facendo i compiti. Anzi, stava ancora cercando di iniziarli.

Arianna infatti doveva scrivere un tema: “Racconta una tua gita”. Ma a dire il vero preferiva i racconti di fantasia ai ricordi, almeno lì poteva inventarsi qualcosa di interessante.

Pensa e ripensa, decise di raccontare di quando era andata a pattinare sul lago ghiacciato, in montagna. Non le veniva in mente nulla di meglio…

Le parole d’inchiostro uscivano lentamente dalla sua penna: «Lo scorso inverno, durante le vacanze di Natale, sono andata con la mia famiglia al completo a fare una gita in montagna, e…»

Che fatica scrivere! E che fatica anche solo ricordare, ormai erano passati mesi da quel giorno.

A un certo punto, però, come per magia, successero due cose strane nello stesso momento. La nonna si bucò un dito con l’ago ed esclamò: «Ahi!». Arianna si distrasse, così sbagliò e lasciò cadere dalla penna un apostrofo: invece di “pattinare sul lago” scrisse “pattinare sull’ago”.

Il dito della nonna si fece freddo come il ghiaccio e all’improvviso Arianna diventò piccina piccina. Si sentiva i piedi pesanti, se li guardò e, al posto delle solite pantofole di stoffa, si vide due bellissimi pattini luccicanti. Davanti a sé, tutto d’argento e ancora con il filo appeso, splendeva l’ago per cucire, e da diritto che era si piegò, si allargò e si trasformò in una fantastica strada ghiacciata a forma di “S”. Allora Arianna iniziò a pattinare davvero… sull’ago della nonna! Faceva giravolte e salti e andando su e giù per quelle curve si divertiva tanto. A differenza di quando aveva pattinato sul lago, dall’ago magico non cadeva mai!

Ma, proprio sul più bello, la nonna andò a mettere il dito ghiacciato sotto l’acqua calda, e appena questo ebbe ripreso il suo colore ci mise sopra un bel cerotto. Però, in questo modo, subito la magia finì! L’ago tornò piccolo e diritto, Arianna ritornò nelle sue dimensioni normali e senza più i pattini ai piedi. Che tristezza, era di nuovo seduta al tavolino, non era ancora ora di merenda, e la cosa peggiore era che doveva finire di scrivere quell’antipatico tema!

Strappò la pagina sbagliata e piena di scarabocchi a forma di “S”, meglio buttarla via! E ricominciò daccapo a scrivere. Stavolta sapeva cosa fare. Quell’errore magico si rivelò molto utile: invece di raccontare di una semplice gita in montagna, scrisse di essere andata a pattinare sull’ago della nonna, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Il giorno dopo, Arianna lesse il suo tema davanti a tutta la classe. Pochi credevano alle sue parole, ma trovarono la sua storia molto divertente. La maestra alla fine le dette “Brava!” e disse che di errori magici e un po’ fortunati ne facciamo davvero tanti, capitano a tutti … basta saperli riconoscere con la fantasia.

Eleonora Bartolini (9 anni)



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