La breve fiaba delle emozioni e dei sentimenti
Fiaba pubblicata da: gigimar86
C’erano una volta, in un principesco castello di cristallo, quattro principesse che vivevano serene.
Il nome che portavano rispecchiava in toto il lor carattere: Gioia, Allegria, Felicità e Speranza.
Ogni giorno c’era una festa in quel castello e l’armonia che sprigionavano quelle quattro sorelle non smise mai di coinvolgere i presenti gaudiosi invitati.
La sincronia e il bene comune tra lor faceva sempre che s’andasse d’accordo con tutti e questo era il loro segreto. Ma non era così per gli altri.
Da lì a poca distanza dal castello di cristallo c’era un altro tetro ed oscuro castello abitato dal re Odio e dalla regina Perfidia e dai lor tre pestiferi figli: le gemelle Vanità e Lussuria ed il piccolo principe Disgusto.
Un bel giorno, questi, stanchi di ciò che ai loro occhi appariva, ossia che i loro vicini vivessero d’amore e d’accordo gioendo e distribuendo ai lor sudditi egual emozioni, riunirono il loro esercito per dichiarare loro guerra.
Intanto, la servitù del castello di cristallo vide dai loro balconi una schiera di soldati in assetto bellico avvicinarsi al loro castello e corsero subito dalle principesse per avvertirle!!!
“Cosa può averli indotti ad agire repentinamente in modo burrascoso contro di noi?” disse ansimando una delle principesse alle altre.
Ci fu subito un fuggi fuggi generale tra i presenti a palazzo ed anche le sorelle andarono in panico benché fossero di natura sempre ottimiste.
Le sorelle fecero di tutto per poterli fermare ma senza alcun risultato. Loro non volevano per niente desistere.
Ma si sa che la speranza è sempre l’ultima a morire perciò la piccola delle quattro sorelle, Speranza, ebbe una bella idea: siccome sapeva che i lor genitori sovrani stavano per ritornare da un lungo viaggio e i vicini stavano approfittando della loro assenza per distrugger tutto ciò che di buono avevano creato, cercò di prender tempo scendendo per la strada e cercando di aver un dialogo diretto coi sovrani Odio e Perfidia.
Questi non accettarono di poter parlare, proprio no, anzi! Stavano quasi per travolgerla sotto gli zoccoli dei lor cavalli.
In quel preciso istante sì sentì un forte e roboante scalpitìo di cavalli che di gran trotto erano sopraggiunti al castello: erano il re Amore e la regina Pace che, saputa la notizia delle intenzioni dei loro vicini, avevano accelerato i tempi per arrivare presto a palazzo.
Con il loro dire amorevolmente e il loro agire pacatamente distolsero i vicini di agire violentemente contro la loro prole e i lor sudditi. Quindi desistettero e tornarono mogi mogi nel lor palazzo.
L’AMORE trionfò, ritornò la PACE e ci fu GIOIA e FELICITA’ tra i sudditi del castello di cristallo che tornavano a far festa in ALLEGRIA.
A questo punto voi mi direte: “ma manca qualcuno all’appello? Che fine avrà fatto la SPERANZA?”.
Ma come avevo detto già prima, quella è l’ultima a morire e se ancora non l’avete capito voglio che anche voi non perdiate mai la SPERANZA, anche quando vedete che intorno a voi è buio pesto.
Non abbiate paura: la SPERANZA in qualcosa di buono vi accompagnerà ed il MALE desisterà.