Gnomi, elfi, folletti e fate nel bosco incantato
Fiaba pubblicata da: 06rafi06
C’ erano una volta meravigliosi boschi e foreste incantate…
Anzi, ci sono ancora…
In questi luoghi magici e tutti da scoprire vivono, si nascondono, giocano, fanno dispetti, piccoli esseri misteriosi ai quali sono legate credenze e storie fantasiose.
I “folletti” non amano farsi vedere.
Svaniscono come se fossero fatti di fumo, non hanno l’ombra se visti alla luce del sole e non lasciano orme sulla terra quando camminano.
Ce ne erano e ce ne sono alcuni bizzarri, benevoli o malevoli a seconda dei sentimenti che le persone nutrono nei loro confronti.
Il loro aspetto in genere è buffo
Sono di piccolissima statura, agilissimi ed irrequieti, vestiti di un abito scarlatto con un berrettino a sonagli, spesso formato da un fiore di digitale e portano scarpette di cristallo che non si frantumano mai.Abitano nelle corolle dei fiori, sotto gli ombrelli picchiettati di bianco dei funghi, tra le rocce muscose, fra i rami degli alberi.
Le foglie degli alberi sussurrano antichi segreti che nelle credenze popolari italiane e di molti altri popoli europei, appartengono ai folletti che costituiscono un popolo a sé.
A volte vivono nell’aria, altri amano la danza e la musica.
Nei loro rapporti con gli uomini possono essere benevoli e servizievoli se ben trattati, mentre si vendicano, in modi spesso comici, di chi li offende compiacendosi di giocare brutti e simpatici scherzi.
Molte persone li scambiano per fuochi Sacri.
Si dice che quando i contadini che vivono in montagna si dimenticano di lasciare qualcosa da mangiare per i folletti che proteggono le mucche al pascolo, questi si divertono ad intrecciano le code degli animali in modo così stretto che il nodo non si può sciogliere, ma solamente tagliare!
Con i folletti, si intrecciano gli “elfi”
Il loro antico nome nordico è alfr e indica i geni della mitologia nordica, simbolo delle forze dell’aria, del fuoco, della terra e dei fenomeni atmosferici in generale. Sono spiriti capricciosi, talvolta benevoli, talvolta malevoli, ma dotati di una terribile potenza. Gli elfi maschi sono spesso deformi come gli gnomi. Le loro compagne, al contrario, sono esseri graziosi.
In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità.
Di qui la distinzione, nella mitologia nordica, fra Dokkalfar, “elfi delle tenebre”, e Liosalfar, “elfi della luce”.
E poi, sono simpatici abitanti dei boschi gli “gnomi” così teneri e piccoli, piccoli…
Miei Piccoli e Grandi Amici, sappiate che gli “gnomi” cercano di stare nascosti dalla vista degli uomini, ma non per paura: uno gnomo è sette volte più forte di un uomo.
Quando sono adulti, i maschi hanno una lunga barba bianca e le femmine portano due belle trecce bionde, che però spariscono sotto un fazzoletto dopo che si sono sposate.
Il loro abbigliamento preferito: una giacchetta legata con una cintura, pantaloni pesanti e degli stivaletti invernali, oltre all’immancabile cappello rosso a punta! Le donne invece portano dei bei vestiti ricamati e un cappello verde, sempre a punta.
Da non dimenticare nei boschi, le amate “fate” che sono esseri soprannaturali che si mescolano agli uomini presenziando alla loro nascita per conferire loro doti più o meno favorevoli ed influenzandone l’esistenza con influssi benevoli o malevoli.
Lo scrittore W. B. Yeats, nella sua raccolta “Irish Faery and Folk Tales” (1893) scrive:
“Non crediate che le fate siano sempre piccole. In loro tutto è capriccio, perfino le dimensioni. A quanto pare assumono qualsiasi forma o dimensione piaccia loro. La loro occupazione principale consiste nel banchettare, lottare, fare l’amore e suonare una musica bellissima. Fra loro c’è una sola persona industriosa, il lepra-caun, il calzolaio”.
Secondo la maggior parte degli storici delle tradizioni popolari, le fate esistono fin dall’antichità e potrebbero essere gli ultimi residui degli antichi abitatori dell’ Irlanda, i Thuatha De Danan.
Il regno delle fate ha una propria gerarchia di re, regine e capi, che si radunano in posti speciali chiamati raths.
Le fate sono amiche degli esseri umani se vengono rispettate e non sono disturbate.
Se si arrabbiano, hanno il potere di stregare o di lanciare frecce di fuoco che paralizzano uomini e animali.
Esiste perfino un gruppo di fate maligne chiamate Lianhan Sidhe, ma Voi Piccini Miei che mi leggete, siete talmente dolci e deliziosi che mai una “fata maligna” vi sfiorerà!
Baci fatati e non dimenticate quante creaturine vivono nei boschi magici ed incantati!