Chi è Felipe?

Fiaba pubblicata da: liberacarta

Una Domenica Mattina io Papà e la mia Mamma andammo al lago a vederne il risveglio dopo il lungo inverno .

I cigni e le anatre si cominciavano a far sentire e sul lungo lago c’erano un infinità di bancarelle colorate tutte diverse, dove  tante famiglie come la mia osservavano passeggiando e acquistando di tutto.

Mentre  mia Mamma era incuriosita dal banco degli oggetti antichi e il mio Papà si avvicinava al venditore di vecchie serrature e chiavi in ferro, io, notai una ragazza con una bellissima gonna lunga coloratissima, e una fascia verde che gli teneva i capelli lunghi e mossi, aveva il banco di libri usati per piccoli e grandi lettori, mi avvicinai alla ricerca di qualcosa di interessante, e tra i tanti libri  di storie di avventura, sugli animali e racconti, ne notai uno non molto grande, nella  copertina era disegnato un cagnolino, tipo cartone animato  adagiato su  una pila di libri,non so perché lo presi in mano e…

“Quanto costa questo libro?” chiesi alla ragazza del banco.

“Quanto vuoi darmi per questo libro?” Mi rispose sorridendo.

“Come, decido io?”

“E’ cosi che funziona nel mio banco”.

Misi la mia mano nella  tasca  del cappotto e tirai fuori gli ultimi due euro rimasti  della paghetta che ogni tanto mi dava nonna Sabina quando la aiutavo in casa.

Vanno bene due euro ? chiesi quasi intimorita

Certo prendilo e tuo ?

Non vedevo l’ora di tornare a casa perché  la curiosità di sfogliarlo era molta , appena arrivata , iniziai a sfogliare e con mia sorpresa, trovai scritto nelle prime pagine un nome in una grafia un po’ tremolante  FELIPE !!!!!

“Mamma guarda cosa ho trovato scritto nel mio libro”.

“Felipe? Felipe non mi sembra un nome italiano magari questo libro lo ha avuto e letto un bambino. Spagnolo” mi rispose la Mamma.

“Spagnolo?”

Emozionata al pensiero che un altro bambino, magari della mia stessa età aveva sfogliato quel libro, mi rendeva felice, in camera dal mio mappamondo cercavo di capire quanta distanza ci potesse essere tra l’Italia e la Spagna, per capire come era finito li quel libro, o forse magari era un bimbo che semplicemente si chiamava così perchè alla Mamma e al Papà piaceva  quel nome, o ancora magari la mamma spagnola e il papa italiano, la mia immaginazione stava decisamente  dando il meglio di se, immaginavo, fantasticavo quasi lo vedevo, tanti  capelli, calzoncini colorati, magliettina e magari anche un cappellino rosso e due grandi occhi neri.

La cosa bella !!!!! Ogni volta che sfogliavo quel libro vedevo e immaginavo FELIPE che lo sfogliava insieme a me commentava e osservava, di certo non avrei mai immaginato, che quel libro che avevo pagato cosi poco mi potesse dare cosi tanto, divenne il mio libro preferito perché  era la storia raccontata e una da raccontare insieme al mio amico immaginario Felipe. Il racconto nel racconto.



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