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L’ultimo canto del gallo

Fiaba pubblicata da: rossana costantino

C’era una volta una piccola casupola diroccata, abitata da tre animali: un cane, un gatto ed un gallo.

Un tempo quel rudere era la casa di un contadino, una persona per bene, che non aveva nessuno a cui lasciare i propri averi.

Così i tre animali, alla morte del padrone, avevano cercato di convivere dividendosi i compiti: il cane faceva la guardia, il gatto andava a caccia di topi e di selvaggina, e il gallo dava la sveglia, salutando il sole giorno dopo giorno.

Il cane e il gatto, dopo anni di lotta, erano riusciti a mantenere la pace, e il gallo, che se ne stava in disparte, era molto affezionato ad entrambi.

La tranquillità fu peró sconvolta dall’arrivo di una volpe, furba e maliziosa, che aveva chiesto ospitalità in cambio di un contributo alle provviste.

Ma l’astuta volpe tramava alle spalle dei tre animali ospitanti, e il suo obiettivo era di prendere possesso della casa.

Decise quindi di far litigare il cane ed il gatto, per poi sbranare il gallo, e così fu.

Inizió col cane, ingenuo e sprovveduto, dicendo che il gatto si lamentava della sua incapacità di adempiere ai compiti che aveva sempre portato avanti.

Poi passó al gatto, avvisandolo che il cane voleva cacciarlo via di casa perchè al cibo ormai, provvedeva la stessa volpe.

Il gallo sapeva del tranello, e stava sul tetto ad osservare.

Quando il cane ed il gatto arrivarono allo scontro feroce, il gallo intervenne, accusando la volpe di usare l’inganno per appropriarsi di ció che non era suo, ma la verità fu interrotta: la volpe come previsto lo attaccó e l’uccise.

Il cane ed il gatto si avventarono contro l’intrusa per salvare il loro amico, ma era troppo tardi.

La volpe andó via malconcia, e all’alba del giorno dopo nessuno diede il buongiorno.

L’ultimo canto del gallo era la verità, e il più grande gesto di amicizia gli era costato la vita.

Il cane ed il gatto vissero con questo incolmabile senso di colpa, ma non litigarono mai più.



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