Un bambino speciale
Ho conosciuto, una volta, un bambino speciale sguardo dolce ed espressione gioviale Il suo nome era ed è Riccardino non sapete quanto sia tenero e carino capace di grandi risate ma anche di enormi impennate… Un bambino speciale
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "parola", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Ho conosciuto, una volta, un bambino speciale sguardo dolce ed espressione gioviale Il suo nome era ed è Riccardino non sapete quanto sia tenero e carino capace di grandi risate ma anche di enormi impennate… Un bambino speciale
C’era una volta un pappagallo di nome Ozzy, un giorno venne catturato all’interno di una foresta dove esso viveva felicemente con la sua famiglia. Venne rinchiuso in una gabbia ed esposto al pubblico, passò di… Ozzy il pappagallo che non voleva parlare
Suoni musiche danze scossa di gioia ti guardo e rido nel vedere la bellezza tua sei tanto fragile mammetta mia un ramoscello al vento al cuor mio vedo la pallida pelle splendere come girasoli al… Non stupì … (Amore di mamma)
C’era una volta un bosco che non era un bosco qualsiasi, ma un bosco nel quale gli alberi, i sassi e gli animali parlavano come gli esseri umani. C’è anche da dire, però, che questo avveniva solamente di notte. Di giorno era un bosco come tanti altri.
In quel bosco nessuno ci aveva mai messo piede in quanto i suoi confini erano segnati da spessi rovi spinosi che scoraggiavano chiunque ad avvicinarsi.
Nel paese, in fondo alla valle, si diceva che in quel bosco crescesse il fiore della felicità e che chiunque fosse riuscito a toccare tale fiore sarebbe stato felice per tutta la vita. Come si potrà immaginare tantissime persone si erano messe in cammino per entrare in quel bosco in cerca di quel fiore speciale. Le persone arrivavano piene di entusiasmo e portavano con sé anche delle falci e delle accette per abbattere i rovi, poichè sapevano quanto erano spessi, intricati e pungenti.
Nella boccia ci sta un pesce che mi guarda con insistenza.
Io mantengo le distanze e lui fa l’indifferente.
Sono certa che mi osserva ,ha la bocca e gli occhi aperti
e l’incolla sopra il vetro,gira sopra e poi va sotto.
Se mi volto, lui fa un guizzo per vedermi un poco meglio,
ma lo so che mi sta dietro…non lo vedo ma… lo sento.
Faccio finta di passare fa lo stesso lui a nuotare
e se mi affaccio dalla porta, fa le bolle con la bocca .