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Tutte le fiabe che parlano di "olocausto"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "olocausto", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Poesie dei bambini di Terezin

Le poesie sono state pubblicate dal sito dell’Unione delle Comunità Ebraiche in occasione del “Giorno della Memoria” e riteniamo utile dare massima visibilità a queste opere. La lettura a volte è un ricordo, non sempre piacevole, ma che fa parte di ciò che siamo e pertanto non va cancellato.

A volte la fiaba evoca tempi lontani con il suo “C’era una volta”, ma le fiabe devono sempre mostrare anche come affrontare le paure per dare ai bambini il coraggio di trovare una via di felicità e serenità per affrontare il futuro.

Voi, nuvole grigio acciaio

Voi, nuvole grigio acciaio, dal vento frustate,
che correte verso mete sconosciute
Voi, portatevi il quadro dell’azzurro cielo
Voi, portatevi il cinereo fumo
Voi, portatevi della lotta il risso spettro
Voi, difendeteci! Voi, che siete fatte solo di gas.
Veleggiate per i mondi, semplicemente, spazzate dai venti
come l’eterno viandante aspettando la morte
voglio una volta così come voi – i metri misurare
di lontananze future e non tornare più
Voi, cineree nuvole sull’orizzonte
Voi, siate speranza e sempiterno simbolo
Voi, che con il temporale il sole coprite
Vi incalza il tempo! E dietro a voi è il giorno!

Vedem, Hanu Hachenburg (1929 morto nel 1944)

Poesie dei bambini di Terezin

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Il giorno della memoria

L’orrore del genocidio.

Mentre il treno parte, il nazista comincia a sparare in alto, per fare azzittire tutti.

Qualche bambino piange in braccio alla madre che lo stringe a sé per rincuorarlo e proteggerlo.

Si vede tanta gente correre per sfuggire ai loro aguzzini; si sentono persone urlare per la paura di morire.

Il nazista fa un lavoro disumano, terribile da immaginare; dopo avere ucciso moltissima gente e averla fatta soffrire atrocemente, mi chiedo:

“Come si sentirà nel cuore?”

Il giorno della memoria