Il Piccolo Principe
Fiaba pubblicata da: favolelette
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry
Voce: Walter Delcomune
Musica e Video: Luca Gallini
Citazioni tratte da “Il piccolo principe”
Chiedo scusa ai bambini per aver dedicato questo libro a un adulto. Ho un buon motivo: questo adulto è il migliore amico che ho al mondo.
Ho un altro motivo: questo adulto può capire tutto, anche i libri per bambini.
Ho un terzo motivo: questo adulto abita in Francia, dove ha fame e freddo. Ha un gran bisogno di essere consolato. Se tutti questi motivi non bastano, voglio dedicare il libro al bambino che quest’adulto è stato molto tempo fa.
Tutti gli adulti sono stati prima di tutto dei bambini. (Ma pochi di loro se lo ricordano).
***
Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto.
***
Se dite agli adulti: «Ho visto una bella casa di mattoni rosa, con gerani alle finestre e colombi sul tetto…», loro non riescono a immaginarsi la casa. Dovete dire: «Ho visto una casa di centomila franchi». Allora esclamano subito: «Oh, che bella!»
***
«Un giorno ho visto il sole tramontare quarantaquattro volte!» E più tardi aggiungevi: «Sai… quando si è molto tristi si amano i tramonti…» «Allora il giorno delle quarantaquattro volte eri proprio tanto triste?» Ma il piccolo principe non rispose
***
Il piccolo principe assisteva allo schiudersi di un enorme bocciolo e sentiva che ne sarebbe venuta un’apparizione miracolosa, ma la corolla indugiava, e si faceva bella, chiusa nella sua camera verde. Con cura sceglieva i colori. Si vestiva piano, accomodando i petali a uno a uno. Non voleva uscire tutta stropicciata come fanno i papaveri. Voleva mostrarsi solo nel pieno fulgore della propria bellezza. Eh, sì! Era molto vanitosa. La sua segreta toilette era durata giorni e giorni. Ed ecco che una mattina, con il sorgere del sole, era apparsa una rosa.
***