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Crescere è un’avventura // Video fiaba

Fiaba pubblicata da: Redazione

Pippi è un uccellino educato, dal piumaggio folto e colorato.
È amico di tutti gli animaletti ed è goloso di vermetti.
Vola elegante, tra i cieli come un aliante;non si ferma mai, ed aiuta gli altri uccellini a togliersi dai guai.

Al canarino Mignolino, che l’aletta si era ferita, con un po’ di argilla l’ha guarita.
Al passerotto Lancillotto, che era affamato, una fetta di pane ha regalato.
Alla civetta Giulietta, che piangeva per amore, ha consolato il cuore.
Anche se non se ne fa un vanto, tra tutti gli uccellini è quello che vola più in alto.
Anche se non lo ammette, è più veloce delle saette.
Anche se dice di no, ha una canto che più bello non si può.

La video fiaba

Testo: Mirko Magri
Illustrazioni: Flora Branchetti
Il racconto illustrato è edito da troll libri: http://www.mondotroll.it/catalog/prod…
Brano musicale utilizzato: je suis seul ce soir – swing 41

Il testo completo

Pippi è un uccellino educato, dal piumaggio folto e colorato.
È amico di tutti gli animaletti ed è goloso di vermetti.
Vola elegante, tra i cieli come un aliante;non si ferma mai, ed aiuta gli altri uccellini a togliersi dai guai.

Al canarino Mignolino, che l’aletta si era ferita, con un po’ di argilla l’ha guarita.
Al passerotto Lancillotto, che era affamato, una fetta di pane ha regalato.
Alla civetta Giulietta, che piangeva per amore, ha consolato il cuore.
Anche se non se ne fa un vanto, tra tutti gli uccellini è quello che vola più in alto.
Anche se non lo ammette, è più veloce delle saette.
Anche se dice di no, ha una canto che più bello non si può.

È forte e affascinante, con uno sguardo fulminante.
Alice di lui è innamorata e anche Serena si è dichiarata.
Il suo nido è spettacolare e sta tra i rami di un castagno secolare.
Non conosce la paura, neanche nella notte scura.

Pare proprio un uccellino perfetto, che non ha un sol difetto:
ma (come spesso accade) quando tutto bene sembra andare, è il momento di cambiare.
Pippi è preoccupato perché sta crescendo e tanti impegni lo stanno attendendo.
Pensa sconsolato:
“Quando un uccellino è grande non si pone tante domande,
fa tutto con poca gioia e cosa più triste, spesso si annoia,
non ha tempo di cantare, ma deve solo lavorare, lavorare e lavorare.”

Nel suo cuore Pippi nasconde un dolore,
un sogno sperato e mai realizzato,
qualcosa che lo rende irrequieto…insomma, un grandissimo segreto!!
A nessuno l’ha mai detto, ma non è contento del suo aspetto.
Quando nell’acqua si vede riflesso rimane perplesso.
La verità è che lui è stufo di volare
e tanto gli piacerebbe nuotare.
Certi giorni è sconsolato e dal suo nido non esce, perché lui vorrebbe essere ….mmmm….un pesce!!!

Via le piume e via le ali, il mare non ha eguali.
Pensando alla pinna ed alle squame gli passa anche la fame
Un mare pulito e profondo e sarebbe il re del mondo!
Pippi ha deciso di cambiare e un pesce vuole diventare,
fiero si gonfia il petto perché di sé ha rispetto.
La sua scelta è molto ardita e forte batte la sua vita!

Pippi ora pensa a come fare e subito maschera e boccaglio va a comprare,
poi le pinne per le zampette ed i braccioli per le alette,
inoltre la cuffia per la testa e la muta su ciò che resta;
e per darsi quel tocco in più, si tinge anche di blu.
Non occorre un cannocchiale per vederlo vestito come a carnevale!
Finalmente, così conciato, si sente realizzato
e decide di andare là dove tutti gli uccellini si vanno a dissetare,
per non restare vago diciamo …….al lago.

Il cuore di Pippi batte veloce mentre dice sottovoce:
“Ce la posso fare, non mi devo scoraggiare!!!”
Certo che a volare così vestito con l’aria fa un po’ attrito,
la fatica è tanta ma Pippi per la gioia canta.

La voce si diffonde in un baleno ed alcuni lo scambiano per un alieno.
Non riuscendo a darsi posa, tutti cercano di capirci qualcosa:
Con le pinne ed il becco non può essere uno stambecco;
se avesse il pancione potrebbe essere la donna cannone;
a vederlo da lontano mi pare un aeroplano !
Poi finalmente qualcuno a capire riesce, che è un uccello vestito da pesce.

Al lago, in conclusione, si crea una gran confusione,
molti curiosi ad osservare come Pippi sa nuotare.
Quando atterra vicino alla riva gli amici gridano forte : ”Evviva!”
Pippi, concentrato, rimane zitto e verso l’acqua va diritto,
anzi , autoritario, con le pinne cammina al contrario.
A forza di andare comincia a non toccare
e, dopo qualche metro, si tuffa anche all’indietro.

Tutti quanti iniziano ad esultare, perché mai un uccellino era riuscito a nuotare.
Pippi dalla riva si allontana sempre più, tenendo la testa all’ingiù;
va veloce come un siluro e nei suoi movimenti è sicuro,
poi ad un tratto sott’acqua si vede sparire e la folla non sa più che dire.

Il tempo passa veloce e si conta sottovoce:
1,5,8…. forse servirebbe un canotto,
poi da 10 fino a 20 ..… non è ancora tornato, accidenti !!
Da 30 a 40 ….prendiamo l’acquasanta !
A 50, cifra straordinaria, comparvero le prime bolle d’aria.
13 Poi le bolle diventano tante perché Pippi ha finito il carburante.
Emerge all’improvviso ed è paonazzo in viso,
inizia forte a boccheggiare e dal becco l’acqua a sputacchiare.
Prende aria con un respiro profondo, grande come il mondo,
poi, non sapendo più che fare, rischia anche di affogare.
Infreddolito e spaventato, si sente ormai quasi spacciato.

Fortuna vuole che una poiana vola non lontana,
con gli artigli lo afferra e lo posa dolcemente sulla terra.
Pippi si è salvato ed è solo un po’ ammaccato!
Gli uccellini per festeggiare iniziano contenti a cinguettare.

Pippi ci ha provato e si sente imbarazzato,
anche se, a dire il vero, si scopre più leggero;
capisce che lui per volare è nato e questo è un gran risultato.
Certo tutti i sogni sono belli da fare, ma quando il sogno è una fuga dalla realtà, con noi stessi occorre lealtà
e la forza di capire che dalle difficoltà non si può fuggire.
Crescere è meraviglioso e non è affatto noioso,
facendo un sunto, posso dire che Pippi è pronto a diventare un uomo



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