La storia di Mamma Natura

Fiaba pubblicata da: Rita Bimbatti

La scuola dell’infanzia MilleColori si trovava in un paesino ai piedi della montagna.

L’edificio sorgeva in un meraviglioso parco, pieno di fiori colorati e tanti maestosi alberi verdi.

Accanto, passava un piccolo ruscello, dove scorrevano acque cristalline, mentre il sole splendeva alto nel cielo.

L’ambiente era così bello che pareva uscito da qualche dipinto.

I bambini che uscivano ogni giorno a giocare non facevano nemmeno più caso a quello splendido paesaggio, anzi, capitava pure che qualche bimbo più piccino gettasse per terra la carta della merenda, invece di metterla nell’apposito cestino.

Un mattino di primavera, con gli alberi che pareva avessero intinto le loro foglie in un color verde intenso e brillante, gli alunni della scuola erano più vispi del solito.

Uscirono dalla porta d’ingresso come cavalli imbizzarriti, gettarono tutte le cartacce sul prato, e qualcuno, arrivò ad afferrare qualche ramo di albero fino a spezzarlo.

Nonostante gli insegnamenti delle maestre e dei genitori, i bimbi non ascoltavano minimamente.

Quel brutto giorno, Mamma Natura si arrabbiò a tal punto da decidere di riprendersi tutti i suoi colori.

Mandò sulla terra una forte pioggia che iniziò a lavare piano piano tutto il paesaggio circostante la scuola MilleColori: il sole sbiadì, il cielo si riempì di nuvole scure, i fiori sbiadirono fino a diventare grigi, il prato diventò grigio, gli alberi e pure l’acqua del piccolo ruscello si tinse di un grigio scuro.

Quando i bambini uscirono all’aperto, si resero ben conto di ciò che era successo.

-Ma qui è diventato tutto grigio! – esclamò un primo bimbo.

-Dove sono andati i bei colori dei fiori? – disse un secondo bambino.

Tutto intorno rimase così, il giorno seguente anche, e pure la settimana successiva.

Finché i piccoli iniziarono a comprendere che forse Mamma Natura si era arrabbiata con loro perché non la rispettavano.

Decisero allora di uscire tutti insieme in giardino, e di supplicarla di fare ritornare i colori ai fiori, al prato, agli alberi, al ruscello, al cielo e al sole.

-Mamma Natura! Ti preghiamo! Fai ritornare tutto come prima, abbiamo capito di aver sbagliato! –gridarono i piccoli con il nasino rivolto verso il cielo. Qualcuno iniziò a piangere e singhiozzare.

Mamma Natura, si intenerì, e decise di dare loro un’altra possibilità. Rimando a terra una pioggia leggera, comparve l’arcobaleno, che iniziò a diffondere i suoi colori al paesaggio: il prato si ritinse di un bel verde smeraldo, i fiori di rosso e arancione, gli alberi di un verde più scuro, l’acqua del ruscello azzurra, il sole riprese il suo giallo oro e il cielo ritornò terso.

I bambini della scuola dell’infanzia MilleColori, sorrisero.

Da quel giorno compresero l’importanza del rispetto della natura e dell’ambiente e non gettarono mai più una carta per terra.



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