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L’ape e il chicco d’uva

Fiaba pubblicata da: Rosy

Un piccolo chicco d’uva
si era smarrito in un campo di papaveri

era caduto dal suo grappolo d’uva 
per paura di un’ ape 
che  voleva   mangiarselo

L’ape Ceccetta si aggirava tra i grappoli d’uva
dolci  ne aveva mangiati tanti tanti

aveva pure riempito un boccale

di succo d’uva
e stava per tornare a casa
quando si voltò e vide Chicchino

Cicchino era un piccolo chicco d’uva

 colore del sole, bello
rotondo

che la guardava impaurito
pensò fra se e se’
ora me lo prendo e lo porto in regalo
alle mie api figlie che ne sono ghiotte

Però, l’ape Ceccetta era un’ape

molto maldestra
volò sul chicco d’uva, ma cadde dal ramo insieme
al piccolo chicco d’uva

ruzzolò
sul prato di papaveri rossi

Ceccetta nel cadere ruppe il boccale
dove conservava tutto il succo d’uva

che aveva
raccolto tutto il giorno

cosi’ rimase senza nulla

Chicchino
che era un chicco rotondo
continuò a rotolare sul prato

rotola rotola
si fermò accanto ad una formichina grassottella

si chiamata
Arlecchina

era ben vestita e profumava di gelsomino

Quel giorno c’èra festa in paese

tutte le formichine festeggiavano
la nascita della piccola principessina

una formichina dolce e assai carina
Le formiche

videro Chicchino a terra tutto solo
 lo caricarono sulle spalle
le pulirono la dolce
polpa morbida

le misero un bel fiocchetto rosso al collo
e lo portato
come palloncino alla principessina
dolce e carina come regalo della sua nascita

Cosi’ Chicchino trovò
una casa e una cara amica
giocarono insieme per tanto tempo

con la principessina nel palazzo
delle formiche Arlecchine

La povera ape Ceccetta
 continua a lavorare
 a raccogliere succo dai chicchi d’uva
per riempire

il suo grande boccale rotto

Cosi’ ci insegnano le vecchie storie
Per chi troppo vuole nulla stringe



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