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Il contadino e lo spirito del fiume

Fiaba pubblicata da: Redazione

Tolstoj riprende un’antica favola di Esopo.

Un contadino fece cadere l’accetta nel fiume. Dal dispiacere s’accovacciò sulla riva, e si mise a piangere.

Lo sentì lo spirito dei fiume: ebbe pietà del contadino, uscì dall’acqua portandogli un’accetta d’oro, e gli disse:- E’ tua quest’accetta?

Il contadino disse: – No, non è la mia.

Lo spirito uscì dall’acqua con una seconda accetta, questa volta d’ argento.

Il contadino disse di nuovo:- Non è l’accetta mia. Allora lo spirito gli portò la sua vera accetta. il contadino disse: – Questa sì ch’é l’accetta mia! Lo spirito regalò al contadino tutt’e tre le accette, perché era stato così veritiero.

Tornato a casa, il contadino fece vedere le tre accette agli amici, e raccontò tutto quello che gli era accaduto.

Ed ecco che uno di quei contadini pensò di fare la stessa cosa; andò al fiume, buttò giù a bella posta la sua accetta nell’acqua, s’accovacciò sulla riva e si mise a piangere.

Lo spirito del fiume venne fuori con l’accetta d’oro e gli domandò: – E’ questa la tua accetta?

Il contadino, tutto contento, si mise subito a gridare: -E’ la mia, è la mia!

Lo spirito, allora, non solo non gli diede l’accetta d’oro, ma nemmeno quella sua gli rese più, giacché era stato così bugiardo.



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