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Tutte le fiabe che parlano di "nonna"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "nonna", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

adelaide

Adelaide

Adelaide, sta per suonare la sveglia, non sobbalzare. Alla tua età le coronarie potrebbero giocarti brutti scherzi.

Drriiin! Ecco, appunto. Rilassati, distenditi supina, realizza quello che è successo: sono le 6.30, la giornata si preannuncia soleggiata, sei nel tuo letto, dalle persiane entrano i primi timidi raggi del sole.

Mettiti gli occhiali, se no col cavolo che ci vedi. No, non è nebbia, è miopia.

Prendili, sono sul comodino. Alla tua destra, Adelaide, non a sinistra. Non ricordi che hai cambiato lato del letto per essere più vicina al bagno?

Ecco, ora è tutto più chiaro, vero?

Adelaide

Cappuccetto Rosso…buono o cattivo?

C’era una volta una bambina chiamata Cappuccetto Rosso per il mantellino rosso che portava sempre. Un giorno la mamma le chiese di portare la merenda alla nonna che abitava in fondo al bosco. Mentre Cappuccetto Rosso stava prendendo la via, la mamma si raccomandò:

“Stai attenta, non passare dal bosco e non fermarti con nessuno” così dicendo le dette il cestino con la focaccia calda e la spremuta d’arance.

Cappuccetto Rosso tranquillizzò la mamma e partì canticchiando.

Cappuccetto Rosso…buono o cattivo?

La piccola fiammiferaia // Audio fiaba

[…] Faceva un freddo terribile, nevicava e calava la sera – l’ultima sera dell’anno, per l’appunto, la sera di San Silvestro.

In quel freddo, in quel buio, una povera bambinetta girava per le vie, a capo scoperto, a piedi nudi. Veramente, quand’era uscita di casa, aveva certe babbucce; ma a che le eran servite? Erano grandi grandi – prima erano appartenute a sua madre, – e così larghe e sgangherate, che la bimba le aveva perdute, traversando in fretta la via, per iscansare due carrozze, che s’incrociavano con tanta furia…

Una non s’era più trovata, e l’altra se l’era presa un monello, dicendo che ne avrebbe fatto una culla per il suo primo figliuolo. […]

Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare la fiaba.

La piccola fiammiferaia // Audio fiaba

Un nuovo amore a …50 anni

E’ caduta una stella dal cielo,è finita dritta nel cuore,
ora è tutto gioioso e felice, perché colmo e pieno d’amore.

Un amore diverso da tutti , questa gioia non l’ho mai provata,
l’emozione che adesso io sento, l’avrò forse solo …sognata!

Nei miei sogni c’è sempre l’amore, ai miei anni ha dato colore:
un destino di  un verde splendente
con passioni di rosso fulgente.

Tanto azzurro ha inondato il mio mondo,
ho iniziato un viaggio più lungo,
con i miei cari in un gran  girotondo.

Un nuovo amore a …50 anni

Il giardino di nonna Costanza

Il giardino di nonna Costanza è poco più  grande di una piccola stanza.
E’ un fazzoletto tutto intero e vi manca solo un pero.
Ci trovi tutto,proprio ogni cosa:pesche,limoni e anche una…rosa.

Lei lo cura con tanto passione ,ci mette fatica ,piacere e sudore.
Come un figlio lo tiene protetto,e guai a chi strappa un solo rametto.

Con la pianta lei ci parla, le da l’acqua ,pulisce la terra e questa d’incanto diventa più bella
con foglie,fiori e colore e lei, la guarda con tanto amore.

Il giardino di nonna Costanza

La vita

Prima sono una neonata
e piango disperata;
ora sono una bambina,
allegra e biricchina;

La vita

Il profumo del paradiso

Beniamino era un bambino con un animo dolcissimo, buono e particolarmente sensibile. Quel giorno, si trovava al capezzale della madre morente.

“Non devi essere triste” le diceva la donna per rincuorarlo e rassicurarlo sfiorandogli dolcemente il capo sforzandosi di sorridere “Andrò in Paradiso che è un posto bellissimo”.

Il piccolo però sembrava preoccupato e non convinto da quelle parole.

Il profumo del paradiso

Fiabe all’incontrario // Cappuccetto rosso

C’era una volta un cacciatore che, tornando da caccia decise di passare a trovare la nonna che era ammalata.

Spesso passava di lì, gli piaceva scambiare quattro chiacchere con quella vecchietta deliziosa e assaggiare quei buonissimi biscotti e focacce che la nipotina gli portava ogni giorno.

La nonna abitava nel bosco sotto le tre grosse querce, e quando arrivò busso alla porta.

TOC…TOC…”nonna apri sono io il cacciatore”

Fiabe all’incontrario // Cappuccetto rosso

Jenny e lo spirito di nonna Adelia

Era una giornata di fine ottobre, e la piccola autovettura procedeva lenta sul sentiero alberato, lo scricchiolio della ghiaia sotto le ruote, rendeva ancora più penoso a Jenny, accompagnare la madre. Jenny parcheggio la sua macchina fra due cipressi del viale, non era ancora scesa che sua madre era già arrivata davanti al negozio per comprare dei fiori, ed entrò all’interno de cimitero, Jenny la segui, ma mentre sua madre si spostava per portare i fiori comprati ai defunti, Jenny si fermò accanto alla lapide della tomba di sua nonna. Per Jenny la morte della nonna era stata dolorosa, più di quanto nessuno potesse immaginare. 

Jenny quel giorno aveva perso la sua migliore amica, la confidente, la complice di mille avventure, sua nonna era sempre la prima a lanciarsi nei viaggi che la nipote le proponeva, ma Jenny pensava che sua nonna fosse partita per un viaggio fantastico, e che un giorno sarebbe tornata da lei a raccontarle la sua avventura. 

Jenny e lo spirito di nonna Adelia

Cappuccetto Rosso dal finale comico

C’era una volta una bambina vestita tutta di rosso che si chiamava Cappuccetto Rosso. Lei andava sempre dalla nonna a portarle la focaccia e la frutta e doveva attraversare il bosco, anche se la paura di incontrare il lupo era tanta. Infatti un giorno la bambina incontrò il lupo e lo salutò e anche il lupo la salutò, poi aggiunse indicandole una stradina: – Quella strada lì, ti farà arrivare prima dalla nonna, è una scorciatoia!

Allora lei lo ringraziò e prese quella strada, però era un inganno, ma non se ne accorse. Il lupo, intanto, arrivò dalla nonna, bussò alla porta, la vecchietta gli aprì ed entrò, nascose la nonna nell’armadio e si mise nel letto. Quando entrò la bambina vide che la nonna aveva dei grandi occhi, allora ebbe paura, ma…all’improvviso, la nonna uscì fuori dall’armadio e la rassicurò, facendole “cucù!”.

Cappuccetto Rosso dal finale comico

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