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Riccioli d’oro si sporca di rosso

Un giorno come un altro, la piccola Riccioli D’Oro, stava preparando i biscotti al rabarbaro con la nonna. Ad un certo punto della preparazione, si accorsero che mancava la materia prima della ricetta: il rabarbaro di bosco.

La nonna, non era in grado di percorrere il sentiero del bosco, andando alla ricerca di rabarbaro, così chiese alla dolce nipotina che, senza esitare, accettò. Si mise una mantellina di lana blu, per proteggersi dal freddo vento d’inverno.

Riccioli D’Oro, s’incamminò sulla strada che giungeva al sentiero. Arrivata al sentiero, la bambina, iniziò a tremare, e, comprese che la mantella di lana non sarebbe bastata per proteggersi da quel gelido vento. Non sapeva cosa fare… la sera iniziava a scendere e, se sarebbe tornata a casa della nonna, non avrebbe fatto in tempo a trovare il rabarbaro, dato il buio. Decise di proseguire il cammino; ma, dopo pochi minuti, avvertì una sensazione strana. Era la “PAURA”. Riccioli D’Oro, la ignorò e proseguì.

Riccioli d’oro si sporca di rosso

La principessa del piccolo mondo

Tutte le storie iniziano così: C’era una volta… invece, io la inizio così:

C’è, in un piccolo mondo, colei che comanda: la principessa del piccolo mondo.

Esiste un mondo, un piccolo mondo, talmente piccolo che sulle cartine non si riesce a vedere; è a est della Nuova Zelanda, in mezzo al mare ed è chiamato “mondo”, perchè è diverso da tutto ciò che ci circonda.

In questo mondo, ci vivono esseri piccolissimi, che vivono in case piccolissime, che mangiano cose piccolissime e così via …

La persona più amata e rispettata dell’isola, è lei: la principessa Angelica; una ragazzina di 12 anni, che ha perso madre e padre.

La principessa del piccolo mondo

Una storia diversa

Noi tutti, conosciamo la storia del piccolo bambino, che nacque la notte del 25 Dicembre, in una mangiatoia per asini e buoi; ma io, vi voglio raccontare “una storia diversa”.

Era un freddo giorno d’inverno e, la giovane Maria, una donna di trentadue anni, ricorreva al pozzo per procurarsi da bere.

Strada facendo, incontrò un bambino, si chiamava Samir, un dolce bimbo di sei anni, indiano. Samir, stringeva tra le sue braccia, un secchio pieno d’acqua. Maria, lo vide stanco e, lo aiutò, portando il secchio fino alla casa del bambino.

Samir, la ringraziò con un sorriso e, rientrò a casa. La donna, proseguì il suo cammino, ma, una decina di metri più avanti della casa del bimbo, sentì delle urla di cattiveria. Era la madre di Samir, che gelosa, lo rimproverava dicendogli che l’aveva visto con una donna, tornare a casa.

Una storia diversa

Billy

MI PRESENTO:

Mi chiamo Billy, ho 10 anni e vivo a Glasgow, in Scozia. Ho due hobby, faccio volontariato e gioco con i cagnolini del canile. Ho una famiglia pazza; ho due fratellini minori, 7 e 5 anni e tre sorelle, 3, 12 e 14 anni. Mio padre, Lucas, è un commercialista ed è la persona più seria al mondo, ve lo posso assicurare. Mia madre, Amanda, lavora in banca, un posto molto serio, no? Bhè, per lei non è così! Con i clienti è allegra fino al punto del licenziamento. L’altro giorno l’ha schivato per un pelo…

E da qui comincia la storia.

Billy

I mesi

A Gennaio un bel cappello,

Febbraio è un po’ monello, 

Marzo è freddo e piovoso,

Aprile è mite e festoso,

a Maggio il caldo sta iniziando,

a Giugno la scuola sta finendo,

Luglio prepara le valigie,

I mesi

Sogni d’oro

Ninna nanna, ninna nanna

bel monello della mamma,

fai un bel sogno, dormi, dai,

niente di brutto sognerai;

dormi al caldo, al calduccio,

con in bocca il tuo bel ciuccio;

sogna sole, luna e stelle,

sogna solo cose belle;

Sogni d’oro

Sul dizionario

Cerco ABITAZIONE sul dizionario e trovo scritto: f casa, dimora;

Cerco BABBEO sul dizionario e trovo scritto: agg. m sciocco, balordo;

Cerco CALZINO sul dizionario e trovo scritto: m calza corta per uomo o bambino;

Cerco DOCCIA sul dizionario e trovo scritto: (pl -ce) f 1 impianto per lo scolo delle acque; 2 getto d’acqua fatto cadere dall’alto con apposito impianto per pulizia personale;

Cerco EQUINO sul dizionario e trovo scritto: agg. di cavallo, di cavalli; m pl., cavalli, asini, e loro ibridi;

Sul dizionario

L’ultimo giorno di quinta

Domani finisce la scuola, che voglia di vacanze,
ma non ho voglia di perdere le fantastiche amicizie e le splendide insegnanti
con cui ho passato 5 lunghi anni…
sono in quinta, con le lacrime agli occhi,
solo al pensiero che domani la 5^A si scioglie,
nella mia testa avviene il diluvio universale.

Voglio bene ai miei compagni, infatti scrivo questo
per liberare la mente dalla tristezza;

L’ultimo giorno di quinta

L’amicizia

Amica mia, ti voglio bene

ti credo, ti capisco, ti consolo, ti aiuto;

ti ho dato la mia fiducia perchè ho sempre saputo che l’avresti tenuta in una cassaforte

con la combinazione del nostro cuore.

So che quando sono triste mi tieni stretta fra le braccia

e so che quando son felice mi stampi un sorriso negli occhi

mi fai felice, il mio cuore è sempre accanto al tuo,

pronto ad esserti vicino.

Per la nostra amicizia, c’è tutto:

L’amicizia

La vita

Prima sono una neonata
e piango disperata;
ora sono una bambina,
allegra e biricchina;

La vita

Che lavoro farò da grande?

Qualche mese fa, a scuola ci hanno assegnato un compito per la settimana seguente: dovevamo scrivere un testo intitolato “Che lavoro farò da grande?” e spiegarne il perchè.

Tornai a casa, mi misi comoda, andai in camera mia e, sulla scrivania avevo carta e penna… in testa non avevo idee, non sapevo cosa scrivere; in realtà non avevo mai, ma dico mai pensato al fututro.  

Alcuni giorni dopo, mi iniziarono a gironzolare per la testa delle idee, delle strane idee. Visto che solo a pensarle erano idee assurde, non scrissi nulla sula foglio; era ancora bianco e vuoto come quando l’avevo tirato fuori dal pacco… Mi stavo addormentando, grazie alla mia sorellina che la notte prima, piangendo, non mi aveva fatto chiudere occhio, tutta la notte a fissare il buio soffitto della camera. Mi stesi sul letto e nel giro di pochi minuti, mi addormentai. Aprii gli occhi e, mi ritrovai in uno strano posto.

Che lavoro farò da grande?

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