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Il geranio della nonna

Quando morì la nonna, Giulio si arrabbiò parecchio. Non l’aveva protetta abbastanza: non l’aveva abbracciata a sufficienza, non l’aveva tenuta per mano, e così lei era scivolata via, silenziosa come una piuma, lasciandolo solo.

E Giulio era proprio tanto arrabbiato, anche con la nonna, che era sparita senza dirgli nulla. Proprio il giorno del suo compleanno, quando gli aveva promesso la torta al cioccolato. La mamma di Giulio gli aveva detto che la nonna non lo aveva fatto apposta, ma il suo cuore aveva deciso di giocarle un brutto tiro.

Fu quel giorno che Giulio decise che il cuore non serviva a nulla, che quando avrebbe dovuto funzionare non funzionava, o funzionava in modo sbagliato. Si convinse che il cuore della nonna non aveva funzionato perché lei gli voleva troppo bene, ed era colpa di Giulio se era successo quel che era successo.

Il geranio della nonna

Il delitto di Via San Polo o La vera storia di Sulpicio De la Rua

Erano giorni difficili nel condominio di Via San Polo, a causa del nuovo inquilino dell’ultimo piano.

Arrivarono prima i mobili. Antichi, probabilmente di un certo valore, ma divorati dai tarli e ben poco curati.

Dopodiché fu la volta dei libri. Voluminosi scatoloni stracolmi di libri. Qualche vicino curioso (soprattutto la signora Amata) era riuscito a dare una sbirciatina. Trattati filosofici, saggistica, teologia, dimostrazioni aritmetiche, qualche rara raccolta di poesie e addirittura libri di magia nera e occultismo.

Infine arrivò lui. Silenziosamente, quasi di soppiatto.

Il signor Ottavio, suo dirimpettaio, aveva passato quasi un’intera giornata a guardare dallo spioncino, per registrare ogni sua mossa.

Il delitto di Via San Polo o La vera storia di Sulpicio De la Rua

pinocchio-alice-cascherina

Pinocchio e Alice Cascherina

Alice Cascherina uscì da un racconto di Gianni Rodari e se ne andò in giro per il parco.

Tanto prima o poi sarebbe cascata da qualche parte, e il nonno l’avrebbe sicuramente trovata. L’ultima volta era finita nel taschino della giacca del papà, e si era impiastricciata la faccia con l’inchiostro della penna a sfera. Alice si incamminò versò una fontanella per cercare di pulirsi.

La fontanella era davvero molto grande per lei, e la bambina rischiò di annegare.

Per fortuna Gioacchino pettirosso, che svolazzava nei dintorni, planò a salvarla appena in tempo, prima che la povera Alice perdesse i sensi. La bimba salì sul dorso di Gioacchino che la portò sul ramo di un alberello.

Alice notò che quel ramo era stranamente liscio rispetto agli altri, molto nodosi, e cominciò a saltellarci sopra divertita.

– Ahi, ahi, mi fai male così- si lamentò una vocetta squillante.

Alice Cascherina si guardò intorno incuriosita e si trovò faccia a faccia con… Pinocchio.

Pinocchio e Alice Cascherina

Racconto noioso

Questa è la storia di un racconto noioso che nessuno riusciva a leggere fino alla fine.

Dopo le prime righe cominciavano tutti a sbadigliare e richiudevano il libro.

Il povero racconto era davvero triste perché si sentiva solo e abbandonato, e privo di utilità.

La situazione peggiorò nel momento in cui il libro venne relegato nello scantinato della biblioteca, allora sì che si scordarono tutti del racconto noioso. Sparì dagli scaffali e dai cataloghi, tanto non lo leggeva nessuno, e il libro finì per coprirsi di una fitta coltre di polvere.

Racconto noioso

Un gatto

Un gatto bislacco
leccava in un piatto
ciò che restava
di un ricco
banchetto.

Poi, soddisfatto,
si sdraia sul petto
e finge un attacco

Un gatto

Tramonto

Che bello quando a sera,
guardando alla finestra,
pare che il tramonto
prometta una gran festa:

il cielo è rosso e viola,
il sole si scolora,
le stelle con la luna
lassù

Tramonto

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