Celestino Mingherlino e lo strano caso del fungolo
Bramante il farmacista fu svegliato nel cuore della notte.
Fuori stava scrosciando un acquazzone primaverile che aveva rinfrescato l’aria e reso umido il terreno.
L’intero bosco grondava acqua, e da quasi una settimana la pioggia non accennava a smettere.
Dicevamo: Bramante il farmacista quella sera era tornato a casa piuttosto stanco. Erano stati giorni intensi in farmacia, perché quella perturbazione inaspettata aveva sparso raffreddori e influenze dappertutto.