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Tutte le fiabe che parlano di "cavallo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "cavallo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Il castello dei gatti

C’era una volta un Re che aveva tre figli Mentre il primogenito e il secondo non erano molto intelligenti, il terzo veniva definito uno sciocco. Sentendosi vecchio e stanco, il Re decise di lasciare tutto… Il castello dei gatti

Il Viaggio di Fiordaliso

“Raggio Di Sole, Vento di Primavera” dice il nonno a Fiordaliso “Dimmi, Nonno” risponde la bambina, prendendogli le mani. “Io sono vecchio e presto non ci sarò più. Perciò voglio farti un regalo: ti lascio… Il Viaggio di Fiordaliso

Il cowboy e suo nonno

Sole cocente. Vento caldo che secca la gola.

Un cowboy cavalca tutto solo nel deserto.

Ha sete. Molta sete.

Finalmente, quattro case all’orizzonte e, naturalmente, un saloon.

Il cowboy si ferma di fronte al saloon: lega il cavallo, smonta, entra.

Va al bancone e ordina da bere. In silenzio, ingolla due wisky. Poi altri due. Quindi, sempre senza profferire parola, asciugandosi la bocca con il braccio, butta un dollaro sul bancone.

Poi esce per riprendere il viaggio.

Ma il cavallo è sparito: al suo posto solo la corda, attaccata al palo.

Il cowboy rientra nel saloon: si ferma sulla porta, gambe divaricate e mano sul calcio della pistola.

Il cowboy e suo nonno

Il cavallo con il corno dorato

C’era una volta in un paese lontano un cavallo bianco con il corno dorato che cercava l’erba magica per  mangiare, girava in lungo ed in  largo perche l’erba magica voleva trovare camminando lungo la strada incontra tre fate e le fate gli domandono: “cosa cerchi?”

 Il cavallo con il corno dorato gli dice: ” sto cercando l’erba dorata voi mi potete aiutare?”, e le fate rispondono:

(Ritornello cantato)  “se tu l’erba dorata vuoi trovare giù dal sentiero devi andare …   Do-Re-Mi-Fa …”

Ed il cavallo va verso il sentiero per trovare  la sua erba da mangiare, ed arriva fino in fondo che lui sa non ce ritorno.  Ed incontra sul suo cammino un ometto piccolino, e la domanda che gli fa: “Chi è  lei, che fa qua? “.

Risponde l’ometto: “Sono uno gnomo dal cuore  spezzato ed in questo bosco sono nato, cosa cercate qui da me, parlate ed io se potrò aiutare sarò felice di camminare.”

Il cavallo con il corno dorato

Celestino Mingherlino e il cavallino a dondolo

Il giocattolaio Lauro ha uno splendido negozio da tantissimi anni. Non è un negozio come tutti gli altri, di quelli che vendono giochi di plastica, cinesi, con le musichette e le lucine, tutti colorati che dopo una settimana ti stufi e non ci vuoi giocare più.

Quello di Lauro è un negozio speciale, con giocattoli artigianali in legno stuccato. Artigianali nel senso che a costruirli e a dipingerli è proprio Lauro, con quelle sue mani magiche che danno vita ai pezzi di legno.

È un negozio molto antico, è stato del papà di Lauro, ancora prima del nonno, ancora prima del bisnonno, ancora prima del bis- bis nonno, e così a ritroso fino a chissà quanto tempo fa. Nessuno ha mai avuto cuore di cedere l’attività a qualcun altro, perché quella di Lauro è una famiglia di artisti con la vena creativa, e perciò il negozio ha sempre avuto vita felice.

Celestino Mingherlino e il cavallino a dondolo

Il serpente ingrato

In una giornata di tardo autunno (faceva molto freddo, i corsi d’acqua erano già ghiacciati) un cacciatore si senti chiamare:

– Buon uomo, salvami! La mia coda si è attaccata al ghiaccio.

Attraversando un ruscello, improvvisamente ghiacciatosi, un serpente era rimasto prigioniero.

Il cacciatore accorse, spaccò il ghiaccio col calcio del fucile e liberò il rettile intirizzito:

Il serpente ingrato

La storia del viandante, il cane e il cavallo

C’era una volta, in un tempo lontano e in un luogo indefinito, un uomo di nome Giosafat.

Quest’uomo non aveva famiglia, non una compagna, non dei figli ed i suoi unici amici erano un cavallo di nome Diamante e un cane di none Luce, entrambi di sesso e razza indefiniti, ma erano i suoi amici, coloro che lui amava e che lo amavano: i soli.

L’uomo amava a tal punto i suoi amici che mai avrebbe osato cavalcare il cavallo (e tantomeno il cane).

La storia del viandante, il cane e il cavallo

Il cavallo magico

C’era una volta, un regno lontano, dove l’inverno era lunghissimo, il sole non sorgeva e il ghiaccio e la neve ricoprivano ogni cosa.

Ma, il primo giorno di primavera, tutto cambiava: l’aria diventava tiepida e il sole appariva nel cielo sciogliendo piano piano il ghiaccio e la neve.

Nel paese si faceva una grande festa e tutte le persone in quell’occasione potevano incontrare il RE.

“OH! magnifico sovrano, ti ho portato un dono, ho inventato un cavallo di legno che per magia vola nel vento e si alza nel cielo come un’aquila reale” disse un uomo giunto alla presenza del RE.

Il cavallo magico

Giro, giro, tondo

Giro, giro, tondo
ma solo dentro al mondo
un salto in quello giallo
lo faccio col cavallo,
un salto in quello rosso,
sorrido a più non posso.
Un salto in quello nero
si gioca per davvero,
un salto in quello bianco
non sono ancora stanco.

Giro, giro, tondo

Il cavallo e il lupo

Un Lupo nella dolce primaveraquando i prati la mite aura rinnovaed escon gli animali alla pastura,un Lupo, dico, andando alla ventura,in mezzo a un praticellovide un Cavallo abbandonato e bello. – Buon pro, – disse… Il cavallo e il lupo

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