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Tutte le fiabe che parlano di "bambini"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "bambini", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Cappuccetto rosso // audio fiaba

Fiaba popolare europea, versione dei fratelli Grimm.

Versione audio a cura di Audiofiabe per bambini di Walter Donegà.

Il progetto audiofiabe

La lettura di una storia, fiaba o una favola ai propri figli è un mezzo per stimolare la loro fantasia, per dedicare del tempo a loro e per sognare mille avventure.

Le storie sono lette da me in maniera semplice, senza musica né effetti né intonazioni particolari. Lette nello stesso modo in cui le leggo a mia figlia.

Pubblicando queste storie voglio stimolare alla lettura ai propri figli. Ascoltare queste audiofiabe in auto, in casa, la sera prima di addormentarsi può essere utile per sostituire la televisione o qualsiasi altro strumento/gioco elettronico e ritrovarsi a sognare insieme!

Ma quando è possibile prendetevi il tempo e leggete ad alta voce ai vostri figli! Vi assicuro che è una emozione che non dimenticherete!

Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare il racconto e per leggere il testo integrale della fiaba.

Cappuccetto rosso // audio fiaba

nennillo-nennella

Ninnillo e Nennella

“Lo Cunto de li cunti” (“Il Pentamerone”), 1634
TRATTENIMENTO OTTAVO 

della Giornata Quinta.

Iannuccio ha due figli dalla prima moglie, si sposa la seconda volta e sono tanto odiati dalla matrigna, che lui li porta in un bosco dove si separano e si perdono. Ninnillo diventa caro cortigiano di un Principe. Nennella, cadendo in mare, è inghiottita da un Pesce fatato e, gettata sopra uno scoglio, è dal fratello riconosciuta e dal Principe maritata ricca ricca.

Fermata la corsa Antonella, si preparò a correre questo palio Ciulla e, dopo aver assai lodato il racconto dell’altra, che aveva dipinto così naturalmente il giudizio di Sapia, così disse:

«Rovinato quell’uomo che, avendo figli, spera di trovargli cure col dargli una Matrigna, poiché gli porta a casa la macchina delle rovine loro, infatti, non si è vista mai matrigna che vedesse di buon occhio i figli degli altri. E se pure se n’è trovata qualcuna per disgrazia, si può mettere lo sprocco nel pertugio[1] e si può dire che sia stata Corvo Bianco. Ma io, fra tante che forse avrei sentito mentovare, vi parlerò di una che si può mettere nella lista delle matrigne senza cuore, e che stimerete degna della pena che comprò in denari contanti.

Ninnillo e Nennella

Non ti arrendere

Suor Evelyne ama il suo Dio che la guida e la sostiene, rendendo il suocuore ebbro di gioia. La sua vita è una missione colma di luce e di speranza.

Il suo istinto asseconda un’anima dolce e innocente …

Le sue braccia sono sempre tese verso il prossimo e i suoi occhi neri petrolio si illuminano come fari in una notte buia.

Molti sono i bimbi sofferenti che acclamano un minimo di considerazione e Suor Evelyne è la mamma della bontà.

«Non si piange, ma si sorride a tutto il mondo» acclama quando lacrime impertinenti sovrastano visini di bimbi afflitti.

«Io sono la vostra mamma, vi amerò e vi proteggerò in ogni istante del vostro cammino», non è mai stanca di ripetere tali parole …

Non ti arrendere

Leggere fiabe ai bambini favorisce l’amore per la lettura

I risultati delle ultime  indagini condotte dall’ISTAT nel 2006 sulla lettura di libri nel tempo libero in Italia e rivolte ad un campione di 24 mila famiglie sono stati  presentati, con alcuni approfondimenti, nel corso del convegno Essere lettori nel XXI secolo,  presso la Fiera internazionale del libro di Torino.

Dai dati è emerso che le donne leggono più degli uomini, il titolo di studio influisce fortemente sui livelli di lettura e, a livello territoriale, le quote più alte di lettori di libri si registrano al Nord. “Venti milioni e 300mila persone (il 37% della popolazione di 6 anni e più), non hanno letto neanche un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista”.

Leggere fiabe ai bambini favorisce l’amore per la lettura

Un treno fantasma

OSSERVANDO LE IMMAGINI DI MONET INVENTO…

Era un triste pomeriggio estivo. Un treno fantasma fa lo stesso percorso a giorni alterni sul vecchio ponte sempre alla stessa ora: alle 16:00 in punto. Ma cosa trasportava? Non era certo, ma si credeva che trasportava bambini capitati da quelle parti… E quei bambini non tornavano più a casa… Infatti, da cinque anni scomparivano bambini a giorni alterni. Una volta scomparve il figlio del detective. Quel giorno il detective decise di fermare per sempre il treno fantasma. Quel detective ve si chiamava Jack.

Jack fece molte ricerche in Internet, tutte dicevano che era orribile, dei bambini scomparsi… Tutte cose che Jack sapeva. Finalmente trovò una ricerca che diceva:” davanti al treno si vede sempre una giovane donna molto malinconica. Sembra una donna ricca, giudicare dagli abiti”. Questo Jack non lo sapeva, ma non bastava. La ricerca, però, diceva anche:” il treno viaggia dal 25 dicembre 2005”.

Un treno fantasma

Chiara

Chiara la rossa gioca alla corsa
inciampa in un sasso
e cade nel fosso.
La cercan gli amici
ma sembra sparita.
E’ atterrata dolcemente
nella tana di una talpa.
Zitta zitta quatta quatta
gira intorno a tre lettini:
mamma talpa coi piccini
sta schiacciando un pisolino.
Chiara

L’orrenda creatura di Nasinlungo

Nel paese di Nasinlungo, si diceva esistesse un mostro. Tutti sapevano che abitava di là del Giardino Felice, ma pare che nessuno l’avesse mai visto. Gli abitanti lo temevano ed il sindaco aveva proibito alla cittadinanza, di oltrepassare la grande siepe.

Era un paese tranquillo e pieno di bambini, tra cui il piccolo Tobias di sette anni.

Un giorno, si allontanò da casa per andare alla ricerca del suo amatissimo gattino, che non riusciva più a trovare. Pensava che sarebbe riuscito a scovarlo e ritornare, senza che i suoi genitori se n’accorgessero.

L’orrenda creatura di Nasinlungo

Hansel e Gretel

C’era una volta… un povero taglialegna che abitava davanti a un gran bosco con sua moglie e i suoi due bambini; il maschietto si chiamava Hansel, e la bambina, Gretel. Egli aveva poco da metter… Hansel e Gretel

Il bambino cattivo

C’era una volta un vecchio poeta, proprio un buon vecchio poeta. Una sera che era in casa, venne un tempo bruttissimo, la pioggia scendeva a scroscio, ma il vecchio poeta stava bene al caldo vicino… Il bambino cattivo

L’esperimento

Tanto tempo fa, in un paese di cui nessuno ricorda il nome, i bambini e gli adulti cominciarono a litigare per ogni sciocchezza. L’equilibrio di quella comunità si era spezzato, e mentre i bambini non facevano che piangere e fare i capricci, gli adulti, a causa del cattivo umore, non riuscivano a combinare nulla di buono. Ogni cosa sembrava andare a rotoli a causa di quegli stupidi litigi, e nessuno riusciva a ritrovare la serenità perduta. Insomma, il mondo sembrava girare al contrario per quegli scellerati, e poco importava che gli uni o gli altri avessero ragione, tanto era grave che non si arrivasse a capo della questione.

Si sa, queste balordaggini avvengono solo nel mondo degli uomini, perché per gli animali non c’è il tempo necessario per litigare per le sciocchezze. Infatti ogni animale del pianeta sa bene che tutte le forze e le energie devono essere impiegate solo per sfamare se stessi ed i cuccioli, il resto ha ben poca importanza! Ma a questo non avevano pensato né i bambini né tanto meno gli adulti di quella comunità.

L’esperimento

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