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Tutte le fiabe che parlano di "principessa"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "principessa", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

La principessa antipatica e il rastrello magico

C’erano una volta un re e una regina che nel loro castello aspettavano una bambina.

Quando la principessina nacque, erano felicissimi e fecero una festa con tutto il paese. Ma, come sempre capita nelle favole, si dimenticarono di invitare una vecchia strega solitaria che, poveretta, fino ad allora non aveva poi fatto del male a nessuno della famiglia reale.

Appena la strega sentì la felicità nel paese e seppe della festa, si arrabbiò moltissimo e con un balzo apparve dentro al castello, ma le guardie le impedirono di entrare senza l’invito. Allora la strega giocò d’astuzia: disse loro che avevano le scarpe slacciate e questo non andava per niente bene per delle guardie del re!, così quelle vanitose si chinarono per legarsele e lei entrò.

La principessa antipatica e il rastrello magico

La Principessa e il Ranocchio Impaziente

Tutti sappiamo come cominciano queste storie, un giovane principe se ne va a cavallo nei boschi, incontra una strega che gli chiede di sposarla, il principe rifiuta la proposta, la strega non prende la cosa per il verso giusto e trasforma il principe in un ranocchio.

Non vi venga in mente a questo punto che il principe si disperi e se ne stia in mezzo al bosco senza sapere cosa fare e dove andare. Il principe conosce bene la strategia da seguire se ti trasformano in ranocchio. Per prima cosa egli salta in groppa al cavallo e gli ordina di muovere verso lo stagno, infatti i principi trasformati in ranocchi mantengono il privilegio di parlare, oltre che gracidare. Arrivato allo stagno è importante fare le giuste amicizie.

La Principessa e il Ranocchio Impaziente

lepre-argento

La lepre d’argento

Quando il filtro e la sortiera
preparavano gl’incanti
(ascoltate, tutti quanti!)
c’era, allora, c’era… c’era…

… un principe chiamato Aquilino, che aveva vent’anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò il bando di nozze e giunsero centinaia di ritratti, ch’egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle grandi cornici dorate.

La scelta cadde su Nazzarena, principessa di Bikarìa, e per mezzo ad ambasciatori furono concertate le nozze.

Nel castello di Aquilino si fecero grandi preparativi per la cerimonia e all’alba del giorno sospirato il principe era già sulla torre più alta, alle vedette. Il corteo doveva giungere tra poco; tra poco avrebbe visto per la prima volta quella bellezza famosa.

Ma il corteo non giungeva.

Si vide apparire una sola carrozza e ne scese un vecchietto gobbuto e barbuto.

– Io sono il Re di Bikarìa. E questa è la mia figliuola Nazzarena che chiedete per moglie.

La lepre d’argento

Il quaderno principesco

C’era una volta un orsetto chiamato Asso che viveva in un piccolo bosco detto dell’Armonia.

Lui era un orsetto tutto peloso e riccioluto.

Tutti gli abitanti del bosco gli volevano un gran bene ed era sempre circondato dagli amici che lo invitavano ad ogni festa e ricevimento si tenesse nella Sala del Re.

Finché…

Un giorno però accadde qualcosa di inaspettato.

Asso era stato appena invitato al Gran Ballo d’Inverno per il compleanno della Principessa Isa.

Si presentò al Castello con il suo vestito migliore e un profumato mazzo di fiori di carta.

Asso ballò tutta la serata divertendosi molto finché… non vide un foglio di carta che luccicava al baluginio delle candele.

Il quaderno principesco

Le fate

C’era una volta una vedova che aveva due figliole; una figlia legittima, tale quale a lei, bruttarella e scorbutica di carattere ed una figliastra del marito defunto, bellissima d’aspetto e d’animo.

Ovviamente la figliastra era trattata molto peggio e considerata come una serva da sfruttare sia per lei che per la figlia naturale.

Un bel giorno la vedova ,sentendo che in paese giravano voci che il figlio del re cercava moglie convinse la figlia a farsi vedere nei pressi del bosco ove era stato avvistato il principe, con la scusa di riempire la brocca d’acqua alla fontana vicino al bosco.

La figlia ci andò controvoglia, borbottando come sempre.

Nei pressi della fontana comparve una bellissima fata elegantissima che gli chiese un po’ d’acqua da bere; lei rispose in malo modo che mai e poi mai gli avrebbe dato da bere e che se la voleva doveva munirsi di una brocca al mercato.

Le fate

Filinta la farfalla

In un rosa bianca viveva una piccola farfalla
la chiamavano la principessa della rosa bianca

La farfallina Filinta così si chiamava, era una bella bambina
nata in un grande castello dorato dove
tutto intorno nascevano dei fiori bianchi profumatissimi

Questi fiori bianchi erano delle casette, dove vivevano le fatine del castello
erano tutte vestite di bianco e la sera
uscivano dai fiori e suonavano musica con le loro ali muovendoli con voli leggeri
come petali di fiori e con suoni dolcissimi

Filinta la farfalla

I principi pesci

Oltre la Collina del Vento, sopra la Pianura dei Gelsomini, si ergeva un castello.

Le alte torri azzurrine toccavano le nuvole, le mura bianche arabescate di edere flessuose brillavano al sorgere del sole; le sale luminose e ampie profumavano di erbe fresche.

Qui viveva Pia, una deliziosa ragazza nata povera e destinata a essere per sempre la serva della principessa Rebecca. E Rebecca anche era bella, tanto quanto deve esserlo una principessa, e cortese, e giusta.

In un caldo giorno estivo la principessa Rebecca uscì dal castello per rinfrescarsi nelle acque di un vicino fiume; Pia era con lei per farle compagnia.

I principi pesci

La principessa perfetta

C’era una volta una principessa che credeva di essere perfetta.

Non voleva sposarsi e non aveva amici perchè secondo lei nessuno era perfetto abbastanza per starle vicino.

La sua mamma, la regina gli diceva sempre preoccupata: “cara principessa, nessuno a questo mondo è perfetto, rimarrai sola se continui così”, ma la principessa continuava a ripetere: “Cara madre ,sono convinta che un giorno troverò qualcuno di perfetto,allora lo sposerò”.

Allora la regina ci pensò su per molti giorni e alla fine fece una proposta alla principessa: “Cara principessa perchè non fai il giro del mondo? Al tuo ritorno se non avrai trovato nessuno di perfetto sceglierò io il tuo sposo”.

La principessa accettò. Prese una sacca con del cibo e partì. Vide molti paesi, ma in alcuni le persone erano troppo alte, in alcuni troppo basse, in alcuni avevano il naso troppo grande, in alcuni i piedi troppo piccoli.

La principessa perfetta

la principessa coraggiosa

C’era una volta una bella principessa di nome Carolina che significa donna libera che viveva in un bel castello dove tutti la trattavano regalmente e facevano tutto al posto suo, Carolina però era una ragazza sportive e per niente vanitosa.

Sembrava un giorno come tutti gli altri, ma nel pomeriggio un forte rimbombare, il sibilare dei serpenti e gli urli delle persone trasformate in pietra sconvolse carolina, era Medusa una creatura che tutti credevano mitologica.

Così Carolina presa dal coraggio afferrò lo scudo di un’ armatura esposta nella libreria,la spada del padre e gli occhiali protettivi del falegniame che lavorava presso loro.Appena mise piede fuori però si accorse che il suo regnio era avvolto dalla tristezza e soprattutto dalla pietra.

Allora Carolina si ingegnò, prese il suo costume di Hallowen da grifone e fece finta di terrorizzare tutti, mentre recitava però incontrò una minuscola fatina che gli donò il potere di guardare Medusa negli occhi e di far tremare la terra, poi le disse di andare al castello dove la aspettava un esercito.

la principessa coraggiosa

La principessa Samuela

In un regno chiamato Universus viveva con i genitori una temeraria principessa di nome samuela.

Si distingueva molto dalle altre ragazze di corte in quanto fiera e coraggiosa lottava sempre come un uomo.

La madre di nome Cleofa era sempre una donna triste e disperata non sapeva più come educare quella ragazza che ostentava  atteggiamenti poco femminili.

Nel regno si organizzava spesso ricevimenti, feste dove venivano invitate bellissime principesse che scendevano da carrozze meravigliose e gentiluomini che contendevano la mano di qualche nobile dama.

A Samuela non piacevano affatto questi ricevimenti così sfarzosi li riteneva inutili, preferiva confrontarsi nei duelli di spada.

La principessa Samuela

La principessa del piccolo mondo

Tutte le storie iniziano così: C’era una volta… invece, io la inizio così:

C’è, in un piccolo mondo, colei che comanda: la principessa del piccolo mondo.

Esiste un mondo, un piccolo mondo, talmente piccolo che sulle cartine non si riesce a vedere; è a est della Nuova Zelanda, in mezzo al mare ed è chiamato “mondo”, perchè è diverso da tutto ciò che ci circonda.

In questo mondo, ci vivono esseri piccolissimi, che vivono in case piccolissime, che mangiano cose piccolissime e così via …

La persona più amata e rispettata dell’isola, è lei: la principessa Angelica; una ragazzina di 12 anni, che ha perso madre e padre.

La principessa del piccolo mondo

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