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Tutte le fiabe che parlano di "gemelli"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "gemelli", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Il gatto senza stivali e il gemello impostore

Emidio, il celebre gatto con gli stivali, era stufo marcio di stare in una favola.

Sempre la stessa storia, che barba!

Non aveva mica nulla contro i bambini, intendiamoci. Però si annoiava. E parecchio.

Sarebbe voluto partire per una meta esotica e calda, magari i Caraibi o il Madagascar, e starsene in panciolle tutto il giorno, dondolandosi su un’amaca con uno stuzzicadenti in bocca e un cappello di paglia sugli occhi, a sonnecchiare.

Il gatto senza stivali e il gemello impostore

marchese-mantello-zibellino

Il marchese dal mantello di zibellino

Abel e Rauol sono due gemellini molto svegli ma diversi tra loro. Vivono con la mamma che fa la sarta in un fatiscente casolare ai piedi di una rocciosa montagna dove, sorge una grande cascata le cui acque scorrono impetuose.

Ad Abel piace molto studiare è un bambino volenteroso e virtuoso vuole imparare tante cose e aspira a diventare un architetto molto in vista ma, per diventare un architetto deve studiare di buona lena e sacrificarsi per raggiungere gli obiettivi. Invece Raoul è sempre svogliato non piace affatto studiare per lui, è solo una perdita di tempo gli piace vagabondare da un posto a l’altro e correre come un capriolo per i sentieri delle montagne.

Abel, Raoul – grida la mamma – il vostro zainetto è pronto, ho riordinato i libri, andate a prepararvi ,fate colazione e dopo correte subito a scuola è tardi ed io devo andare a lavoro.

Abel il più giudizioso rispose – Arrivo mamma sono pronto per andare a scuola non vedo l’ora di incontrare i miei compagni e la mia cara affezionata maestra.

Il marchese dal mantello di zibellino

Un vocabolario per lo squalamaro

Domitilla, Priscilla e Camilla sono tre gemelline che vivono in un bel paese in riva al mare, in una casetta che si trova a cinquanta piedi, dieci talloni e due pollicioni  dalla spiaggia. Non c’è quindi da stupirsi se le sorelline conoscono più il mare che i propri nonni, che non vedono quasi mai perchè abitano in un’altra città.

Qualche giorno fa, le gemelline mi hanno raccontato un fatterello che è stato una lezioncina per tutti gli abitanti del paese, sindaco compreso. Questo strano avvenimento è accaduto niente poco di meno che ad agosto, quando l’orchestra del paese suonava tutte le sere nella piazzetta principale, accompagnata da due ballerini. Clown, giocolieri, mangiatori di fuoco e granite con panna attiravano un fiume di persone da ogni parte, venute per divertirsi e mangiare in compagnia.

Un vocabolario per lo squalamaro

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