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Topolina, la ragazza topo

Un uomo camminava lungo la sponda di un fiume. Vide un corvo che teneva nel becco una topolina.

Gli lanciò contro una pietra. Il corvo lasciò andare la bestiola, che cadde nell’acqua. L’uomo la trasse in salvo e se la portò a casa.

Quell’uomo non aveva figli. “Ah!” egli sospirava, “se questa topolina fosse una ragazza!”.

Ed ecco che il suo desiderio si avverò e la topolina si trasformò in ragazza.

Quando fu grande, l’uomo le domandò: “Chi vuoi sposare?”.

La ragazza rispose: “Voglio per marito il più forte di tutti”.

Topolina, la ragazza topo

Pioggia, Sole e Arcobalena

Un giorno, nella lontana Irlanda, una donna stupenda di nome Pioggia incontrò un bravissimo pittore di nome Sole.

Fu un colpo di fulmine tra di loro, così si sposarono e diedero alla luce una bambina di nome Arcobalena. Arcobalena era una ragazza bellissima, con dei capelli celesti come il cielo e come i suoi occhi.

Il padre e la madre, alla sua nascita, le regalarono un vestito cucito da Pioggia e colorato da Sole con i colori più belli del mondo: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola.

Arcobalena crebbe bella e sana, ed era così bella da incantare tutti quelli che incontrava. Quando correva, il suo lunghissimo vestito si alzava in aria, e sembrava che la ragazza avesse una coda così bella da fare invidia al più bello dei pavoni.

Pioggia, Sole e Arcobalena

Le due Stregonze e la torta di anniversario

Fuori città, sul confine del bosco vivono una mamma e sua figlia.

Non sono, però, una figlia e una mamma di quelle normali che incontri per caso in luoghi abituali.

Sono due tipe parecchio stranucce.

Una, la mamma, di nome fa Auronza, è bassa e cicciotta, ha piedi lunghi e puzzoni. La figlia al contrario è alta e stampella. Un palo di luce con ampia gonnella!

La casa è tutta rattoppata col tetto coperto di paglia, finestre rotte e porta bucata.

Che combinano questa mattina? Il gatto è preoccupato quando trafficano in cucina. È un gatto di strega abituato a tante cose magiche, ma con loro che non ne fanno mai una buona, non può star tranquillo povera bestiola.

Le due Stregonze e la torta di anniversario

A mia figlia nel giorno del suo compleanno

Impaziente nascesti in un giorno di sole
un tenero scricciolo dagli occhi cobalto.
Ti guardavo stupita nella culla di vetro
sperduta nei Pampers più grandi di te.
Scalciavi scocciata da tutti quei fili
che a volte strappavi ed erano allarmi!

Infilavo la mano dentro l’oblò
accarezzavo in punta di dita il tuo corpicino
ti leggevo le favole con voce sicura
per poi piangere a casa lontano da te.
Mia piccola dolce amata guerriera!
Ed oggi sono quattordici anni!

A mia figlia nel giorno del suo compleanno

La bambina che visse due volte

Berenice era una dolce e fragile bambina dai lunghi capelli biondi.

I suoi occhi chiari e vispi osservavano il mondo, colorato e sempre mutevole, dall’enorme finestra della sua camera grigia.

La poveretta, infatti, era costretta a rimanere chiusa in casa per via della madre, la signora Fearful, ossessiva e iperprotettiva che temeva costantemente per la salute della figlia.

Berenice, fin dalla nascita, non era mai uscita dalla sua casa.

Viveva in una villa coloniale costruita sulla grande rupe a picco sul mare nelle vicinanze di Sand – Dunes, piccolo paesino di campagna.

Alla povera bambina non era concesso nemmeno di giocare nell’immenso giardino circostante la casa.

La bambina che visse due volte

I tre pifferi

C’era una volta un pastorello rimasto orfano del padre e della madre. Non passava giorno che non piangesse amaramente sulla sua dura sorte.

Un giorno sentì una voce che gli diceva:

– Dinanzi a te ci sono tre pifferi, prova a suonarli!

Il ragazzo trovò i tre pifferi. Quando suonò il primo, le lacrime si asciugarono, soffiò nel secondo e gli venne voglia di ridere. Al suono del terzo piffero, le gambe si misero a ballare da sole.

Ripresosi dallo stupore, il pastorello si accorse che le sue mucche si erano disperse per i prati:

«Adesso vi sistemo!», pensò allegramente impugnando il terzo piffero. E le mucche si avvicinarono al giovane danzando.

Il sovrano di quel paese stava tornando dalla caccia e, passando per quella radura, sentì il piffero magico e… si mise a danzare pure lui!

I tre pifferi

La Mammadraga

C’era una volta una bambina, figlia d’un calzolaio. La madre, cullandola, le cantava sempre:

Dormi, figlia Regina!
Dormi, il Reuccio arriva!

Il marito, battendo le suole le faceva il verso, per ridere:

Dormi, il Reuccio arriva!
Dormi, figlia Regina!

La madre, dopo pochi mesi, morì e il calzolaio riprese subito moglie. Da prima, parve che la matrigna volesse bene alla figliastra. Spesso, accarezzandola, le diceva:

– Ora ti faccio un fratellino.

– Fratellini non ne voglio.

La Mammadraga

La bella Annina

Un re aveva una figlia bella come un sole. Desideroso che avesse una buona educazione, la condusse in un collegio e l’affidò alla direttrice, dicendole che lasciasse pur la sua Annina attendere alcune ore del giorno a certe pianticelle di fiori. Quindi, baciata la figlia, se ne andò.

Le finestre del collegio erano di faccia al palazzo di un re. Il figlio di questo re un giorno, mentre se ne stava alla finestra, vide la bella Annina, e subito se ne innamorò. Chiese chi ella fosse, e gli fu detto ch’ella era figlia di un re.

La sua passione andava crescendo, e un dì, vista l’Annina che stava governando una sua pianticella di maggiorana, le disse: “Bella Annina, bella Annina, quante foglie ha la tua maggioranina?” La giovanetta non alzò né anche gli occhi, per cui l’altro replicò: “Bella Annina, bella Annina, quante foglie ha la tua maggioranina?” Allora, stizzita, rispose la bella Annina: “E voi, signor cavaliere, ditemi: Quante onde ha il mare? quante stelle ha il cielo?” e poi gli volse le spalle.

La bella Annina

Lo specchio di Matsuyama

Tantissimi anni fa, nell’antico Giappone, vivevano a Matsuyama, nella Provincia di Echigo, un uomo e sua moglie.

Quando questa storia ha inizio, erano già sposati da alcuni anni e la loro unione era stata benedetta dalla nascita di una bambina, che era la gioia e l’orgoglio della loro vita, e pensavano che sarebbe stata una fonte d’infinita felicità nella loro vecchiaia.

Giorni incisi a lettere d’oro nella loro memoria erano stati quelli che avevano segnato l’uscita della bambina dalla prima infanzia; la visita al tempio quando aveva appena tredici giorni, con la mamma che la portava in braccio orgogliosa, vestita con il kimono da cerimonia, per metterla sotto la protezione della divinità di famiglia; e poi la sua prima festa delle bambole, quando i genitori le avevano regalato una serie di bambole e i loro corredini da arricchire un anno dopo l’altro; e poi l’avvenimento forse più importante, al suo terzo compleanno, quando il suo primo obi, tutto oro e scarlatto, era stato legato intorno al suo vitino a simboleggiare che aveva oltrepassato la soglia della prima infanzia e l’aveva lasciata alle spalle.

Lo specchio di Matsuyama

Mami

MAMI mi vuole tanto bene.

NOI giochiamo e parliamo molto.

Abbiamo tante cose in comune.

Io Le voglio molto,molto bene.

Mia madre è dolcissima e scherzosa.

Mami

Spera di sole // Audio fiaba

La storia di Spera di Sole, figlia di una povera fornaia e di un Reuccio tanto sgarbato che non sa riconoscere il vero valore della ragazza. Ma l’amore e l’incoraggiamento della madre uniti alla volontà di ferro della dolce Spera di Sole opereranno il miracolo e allora………

“Spera di Sole, Spera di Sole, sarai regina se Dio vuole….”

Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare l’audiofiaba.

Spera di sole // Audio fiaba

La ragazza mela

C’era una volta un Re e una Regina che più di altra cosa  al mondo desideravano un figlio ma non arrivava mai.

Un giorno la Regina espresse il desiderio di poter fare figli così come il melo fa le mele e presto fatto! Da lì a nove mesi alla coppia di regnanti nacque una bella mela tutta rossa e con le striature dorate!

Ciò che è opportuno sapere è questa mela non era come tutte le altre, si trattava di una mela molto speciale perché in essa  era racchiusa… Volete sapere cosa si nasconde dentro la mela?

Ascoltate la storia cari amici e lo scoprirete!

Clicca su “Leggi tutto” per vedere il video.

La ragazza mela

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