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Tutte le fiabe che parlano di "fiaba moderna"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "fiaba moderna", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Il signor Boh

Mi presento il mio nome è: Boh. Quando cominciai a capire la dura realtà e iniziai a parlare, la mia esistenza tragicomica cominciò a fare il suo corso. In classe, al parco giochi e nel… Il signor Boh

Le fiabe disoccupate

In un tempo talmente vicino che sembra ieri,  la Terra era governata da Sua Maestà La  Modernità. Era una regina molto intelligente, sapeva inventare e costruire tantissimi oggetti capaci di fare cose strabilianti come volare,… Le fiabe disoccupate

La tuta blu

Un tempo di tanto tempo fa …

Una giacca di un gran tessuto pregiato, e con tanti bottoni dorati, durante la sua quotidiana e serena passeggiata in compagnia del suo amico sigaro, vide sulla strada una tuta blu tutta stracciata e piena di buchi.

Essa era seduta a terra, con le spalle riverse su un cancello di una fabbrica appena chiusa e aveva il viso tutto rigato dalle lacrime.

Era disperata e chiedeva aiuto! Necessitava al più presto di un pò di tessuto per riparare i propri strappi – l’inverno era alle porte e sarebbe morta sicuramente dal freddo.

L’elegante e sensibile giacca si commosse e cercò in tutti i modi di aiutare la povera tuta.

La tuta blu

La Principessa e il Ranocchio Impaziente

Tutti sappiamo come cominciano queste storie, un giovane principe se ne va a cavallo nei boschi, incontra una strega che gli chiede di sposarla, il principe rifiuta la proposta, la strega non prende la cosa per il verso giusto e trasforma il principe in un ranocchio.

Non vi venga in mente a questo punto che il principe si disperi e se ne stia in mezzo al bosco senza sapere cosa fare e dove andare. Il principe conosce bene la strategia da seguire se ti trasformano in ranocchio. Per prima cosa egli salta in groppa al cavallo e gli ordina di muovere verso lo stagno, infatti i principi trasformati in ranocchi mantengono il privilegio di parlare, oltre che gracidare. Arrivato allo stagno è importante fare le giuste amicizie.

La Principessa e il Ranocchio Impaziente

Cappuccetto Rosso tecnologica

Cari bambini, sicuramente la maggior parte di voi conoscerà la fiaba di Cappuccetto Rosso. In questa versione più moderna, la bambina utilizza perfino il cellulare! Ma andiamo con ordine…

C’era una volta una dolce bimbetta, chiamata Cappuccetto Rosso per via di un cappuccetto di velluto che portava sempre. Un giorno la mamma la chiamò e le disse:

-Vieni, piccola mia, eccoti una focaccia, un panetto di burro, un po’ di ciambelle e una bottiglia di latte da portare alla nonna; è debole ed ammalata e si ristorerà. Vai e segui la strada principale. Mi raccomando, non passare per il sentiero del bosco, è pericoloso.

-Si mammina, porterò alla nonna questo buon cestino e la saluterò da parte tua- disse la bambina.

Cappuccetto Rosso tecnologica

Mikela, la cenerentola moderna

Poco tempo fa (anzi sta succedendo mentre leggi), in una grande metropoli moderna, c’è una ragazza come tante, ke si kiama Mikela.

Scrive sempre con la k al posto del ch e a volte anche della c dura. Su tutti i giornali c’è skritto che il figlio di un kantante famosissimo, il preferito di Mikela, cerka una fidanzata.

Quindi questo kantante ha invitato tutte le ragazze in piazza per una kanzone, e il figlio del kantante avrebbe scelto tra loro la sua fidanzata. Anke Mikela voleva partecipare, ma le cugine kattive non volevano, perkè avevano bisogno di qualcuno ke badasse alla casa mentre loro erano in piazza. Sapete, nelle grandi metropoli ci sono sempre i ladri, e se Mikela non avesse tenuto d’okkio la casa, loro sarebbero sikuramente entrati.

Mikela, la cenerentola moderna

Favola sbagliata

Un giorno a scuola la maestra Smemorina chiamò i suoi bambini in un bellissimo tappeto soffice giallo, era l’angolo della lettura, dove si rilassavano e ascoltavano.

felici le storie! “Venite bimbi! Vi leggo una bellissima favola!”, disse la maestra Ed ecco che in pochissimo tempo tutti la raggiunsero entusiasti! Finalmente il grande libro era nelle dolci mani della maestra….

Appena iniziò a leggere si spalancò la finestra e il forte vento fece sfogliare le pagine all’impazzata! Appena si chiuse la finestra iniziò a raccontare la storia…. “C’ era una volta una bambina che si chiamava cappuccetto blu che doveva andare a trovare il lupo che aveva il raffreddore…” Noooo maestra!! ma è sbagliata la storia, si chiama cappuccetto rosso e va dalla nonna non dal lupo! ” dissero tutti i bambini.

Favola sbagliata

Pinocchio e Alice Cascherina

Alice Cascherina uscì da un racconto di Gianni Rodari e se ne andò in giro per il parco.

Tanto prima o poi sarebbe cascata da qualche parte, e il nonno l’avrebbe sicuramente trovata. L’ultima volta era finita nel taschino della giacca del papà, e si era impiastricciata la faccia con l’inchiostro della penna a sfera. Alice si incamminò versò una fontanella per cercare di pulirsi.

La fontanella era davvero molto grande per lei, e la bambina rischiò di annegare.

Per fortuna Gioacchino pettirosso, che svolazzava nei dintorni, planò a salvarla appena in tempo, prima che la povera Alice perdesse i sensi. La bimba salì sul dorso di Gioacchino che la portò sul ramo di un alberello.

Alice notò che quel ramo era stranamente liscio rispetto agli altri, molto nodosi, e cominciò a saltellarci sopra divertita.

– Ahi, ahi, mi fai male così- si lamentò una vocetta squillante.

Alice Cascherina si guardò intorno incuriosita e si trovò faccia a faccia con… Pinocchio.

Pinocchio e Alice Cascherina

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