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Tutte le fiabe che parlano di "cicogna"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "cicogna", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Rosa CuorDiPetalo e il mondo delle piccole cose.

Rosa CuorDiPetalo profumava d’acqua di rose, era piccola e delicata come un bocciolo vestito di rugiada ed era solita portare tra i capelli una piccola rosa.

Per molti era una bambina come tante, ma alcune persone ben informate dicevano con certezza che fosse una fata venuta da NonSiSaDove.

La piccola Rosa viveva sulla collina, in una minuscola casa circondata da rose e fiori di campo, baciata ogni mattina dal sole e rallegrata dal cinguettio di allegri passerotti.

Rosa ogni mattina riempiva il suo sguardo di meraviglia ammirando il leprotto dal codino bianco, che saltellava lesto dietro al cespuglio, poi ascoltava attenta il tordo zirlare, quindi respirava profondamente l’odore dell’erba tagliata e infine annusava le sue rose per scegliere quella più adatta ad adornare la sua folta chioma.

Rosa CuorDiPetalo e il mondo delle piccole cose.

Come nascono i bambini

Prima o dopo succede che tutti i bambini chiedano e vogliano sapere come sono nati: è un lungo viaggio, eccolo.

Tutto comincia il giorno che una mamma e un papà s’innamorano. Si vedono (può essere stato ad una festa, per strada, in ufficio o in discoteca) e i loro cuori iniziano a battere come i bassi di un pezzo di disco – music (Ettunz, ettunz, ettunz…). Poi cominciano, forse per il troppo sangue affluito al cervello, a non capire più nulla: sapete, quelle cose stupide che fanno solo i grandi, tipo disimparare a parlare (picci-picci, cippi-cippi, cicci-cicci, muci-muci ecc. neanche il vostro fratellino piccolo era così scemo prima d’imparare a dire mamma e papà).

Dopo viene la fase peggiore (per fortuna non quella del ritorno ai pannolini): si vanno a sedere su di una panchina al parco, si guardano negli occhi e scoprono che non sanno più pronunciare neppure quelle parole piene di “c”, ora fanno solo dei sospiri pieni di “a”; è proprio una regressione, dopo le consonanti tornano alle sole vocali.

Come nascono i bambini

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