Vai al contenuto

Tutte le fiabe di Alessandro Gioia

Questa la raccolta personale di Alessandro Gioia. Puoi contribuire anche tu al progetto "Ti racconto una fiaba" inviando i tuoi testi attraverso l'apposita pagina invia la tua fiaba.

Quando arriva l’autunno

Oggi le nuvole hanno due forme:
una di coniglio, e l’altra di mago.
Una nuvola con le orecchie mezze lunghe
e la seconda indossa un cappello.

Così quando il vento aumenta
il cielo inizia a danzare e corrono
qui e là le mille forme che
quasi quasi appaiono favole.

Quando arriva l’autunno

Il pizzaiolo Onofrio “distrattone”

Il signor Onofrio aveva sempre la testa fra le nuvole, e da distratto divenne distrattone in due parole.

Gli chiedevano una pizza margherita, lui si recava in un prato e si presentava con un mazzo di fiori.

Un cliente una sera chiese un calzone al forno, e Onofrio si presentò con un nuovo pantalone: ” Le va bene così, è di colore blu!”

Quel signore lo gradiva assai diverso con pomodoro, mozzarella e con qualche fungo champignon.

Un giorno una signora chiese una capricciosa, e Onofrio questo disse: ” Ma di capricciosa c’è già lei, cara signora!”

E così perse l’ennesimo lavoro.

Il pizzaiolo Onofrio “distrattone”

La favola dell’infanzia senza gnomi o principesse

Chi sorride è punito, l’uccello che crea lo stormo perché con gli altri cerca la libertà, bisogna spaventarlo, che si disperda tra le nuvole.

Un raggio di sole, è un illusione.

La nebbia, un sogno bianco, sfumato.

La pioggia, una immensità di lacrime, e così chiudono i Luna Park.

Se fossimo aquile ce ne guarderemmo bene dall’essere uomini, ma bambini sì, ne vale sempre la pena.

La favola dell’infanzia senza gnomi o principesse

Lo stregone Buca-Sogni

Di tanti personaggi assai cattivi,
forse pochi lo conoscono e menomale,
c’è uno stregone un po’ maldestro
che all’apparenza può apparir banale,
e non lo si dice tanto per far paura,
ma chi lo ha incontrato c’è rimasto male.

Ed è perché chi buca i sogni come fossero un pallone
è uno stregone con una finta barba ed un mantello,
solo in apparenza ricamato da mille colori.

Lo stregone Buca-Sogni

La favola di Fuoriposto

In un regno, pare che si chiamasse Fuoriposto,
nessuno voleva starsene, appunto, al proprio posto.
Cenerentola voleva fare la Bella Addormentata nel Bosco.
Gli spaghetti si preparavano con il ketchup anziché utilizzare il sugo.
Peter Pan voleva diventare grande prima del tempo, e Raperonzolo si chiamava Ugo.

Lavorava in un grande mercato di cicorie, e la mattina, se andava bene, si alzava alle quattro e ventisette del mattino.

Il pizzaiolo, ascoltando tutto ciò, adesso vuole far l’attore e anziché infornare margherite le raccoglie in un verde prato.

La favola di Fuoriposto

Cavalier illustrissimo Aglio Secco

Egregio,
CAVALIER ILLUSTRISSIMO AGLIO SECCO,
Universo, venerdì, 2014.

Il cavalier illustrissimo Aglio Secco, pluridecorato generale delle sagre, fu interessato da una lettera del Sole.

“Illustrissimo Aglio Secco, Cavaliere, io le porgo i miei raggi , e intendiamoci, va bene, ma lei se ne approfitta un po’ a dire il vero. Adesso anch’io gradirei esser pagato, starmene lì per nulla in cielo, non va bene, e se chiedo, che ne so, delle monetine, non è reato.”

Cavalier illustrissimo Aglio Secco

Il signor PoiPoiPoi

Il signor POIPOIPOI indossava una giacca a vento e uno sciapò a cilindro, un mezzo frac e un orologio al polso che faceva “cucù”.

Era dipinto di un color verde ricamato.

“COSA VUOI, E’ LA SPERANZA!”

Urlava così, ed era convincente. Prometteva persino i denti, ma Poi poi poi. 

Infatti quando era gelataio, prima il cono e dopo tanti anni la pallina, a che gusto poco importa, fosse anche mezza vaniglia.

Il signor PoiPoiPoi

Il gallo di Simeri Crichi

A pochi salami piccanti da Catanzaro, c’è un bel paese, Simeri Crichi, dove un gallo, forse cedrone, sin dalle due del mattino faceva Chicchirichì.

Nessuno poteva più dormire in quel mondo di baccano, nemmeno gli alberi e le foglie, i peperoncini poi, dal tanto frastuono non diventavano piccanti, allora tutti gli abitanti gli regalarono una coperta e due soffici cuscini.

Il gallo di Simeri Crichi

Exit mobile version