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Tutte le fiabe che parlano di "bambini"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "bambini", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Mi presento!

Io sono SARA una bambina dolce,ma qualche volta faccio arrabbiare la mia mamma.

Certe volte mi litigo con la mia sorellina,ma si fà subito pace.

Io gioco,ballo……però non mi stanco mai.

Ho una amica che si chiama CRISTINA il suo cognome è VOZZA , anche  le sue sorelle sono mie amiche.

L’estate ci vediamo tutte le sere.

Qualche volta discutiamo ma poi facciamo pace.

Mi presento!

Un vocabolario per lo squalamaro

Domitilla, Priscilla e Camilla sono tre gemelline che vivono in un bel paese in riva al mare, in una casetta che si trova a cinquanta piedi, dieci talloni e due pollicioni  dalla spiaggia. Non c’è quindi da stupirsi se le sorelline conoscono più il mare che i propri nonni, che non vedono quasi mai perchè abitano in un’altra città.

Qualche giorno fa, le gemelline mi hanno raccontato un fatterello che è stato una lezioncina per tutti gli abitanti del paese, sindaco compreso. Questo strano avvenimento è accaduto niente poco di meno che ad agosto, quando l’orchestra del paese suonava tutte le sere nella piazzetta principale, accompagnata da due ballerini. Clown, giocolieri, mangiatori di fuoco e granite con panna attiravano un fiume di persone da ogni parte, venute per divertirsi e mangiare in compagnia.

Un vocabolario per lo squalamaro

“Ti racconto una fiaba” nel LunAppArk di Samsung

L’applicazione ufficiale Android di “Ti racconto una fiaba” selezionata per LunAppArk, il parco divertimenti virtuale sviluppato da Samsung per tutti i Galaxy Tab.

Abbiamo accolto con grande piacere l’invito accettando di entrare a far parte di un gruppo di con applicazioni selezionate da Samsung per divertire i piccoli utilizzatori di tablet e smartphone.

Tutte le nostre fiabe sono ora disponibili anche attraverso l’applicazione presente su tutti i Galaxy Tab, a conferma della qualità dei contenuti e con l’obiettivo di dare sempre maggiore visibilità a piccoli e grandi giocolieri della fantasia che scelgono ogni giorno di inviare la propria fiaba tramite la sezione “Racconta tu …“.

“Ti racconto una fiaba” nel LunAppArk di Samsung

Il principe felice

Alta sulla città, in cima ad un’imponente colonna, si ergeva la statua del Principe Felice. Lui era tutto coperto di sottili foglie d’oro finto, come occhi aveva due zaffiri lucenti, e un grande rubino rossi… Il principe felice

Il gigante egoista

Tutti i pomeriggi, quando uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante.

Era un giardino spazioso e bello, con morbida erba verde. Qua e là sull’erba si trovavano bei fiori come stelle, e vi erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicate infiorescenze rosa e perla, e in autunno portavano ricchi frutti. Gli uccelli posati sugli alberi cantavano in così dolci suoni che i bambini solevano interrompere i loro giochi per ascoltarli. – Come siamo felici qui! – gridavano l’un l’altro.

Il gigante egoista

Una piccola e semplice storia d’amore

Il bel suono della festa

Din… don…dan…
fa la campana di un paese su in collina,
fa dei salti di gran gioia una bimba piccolina .
Tutta in piedi sulle punte per toccare il campanile ,
ma è piccina quella bimba ,non arriva la manina .
Mette i tacchi della nonna e si alza di una spanna,
ma è ancora assai lontana “quella nota di   campana”.
Pensa allora di salire sulla la cima di un gran pino,

Una piccola e semplice storia d’amore

Il serpente superbo

C’era una volta un serpente che credeva di essere la serpe più vorace della foresta, e per dimostrarlo divorava tutto quello che gli capitava vicino, dai piccoli uccelli, ai grandi mammiferi, addirittura si vantava di aver ingoiato un bufalo intero, fin quando girò la voce di un altro che era riuscito a ingerire un elefante adulto.

«Non ci posso credere, ma quanto era grande» chiese con vivo stupore il serpente a un suo amico.

«Dicono che fosse grande quanto quattro bufali, e che per ingoiarlo tutto avesse impiegato un mese» gli rispose l’amico.

«Sì ma le zanne? Io ho mangiato il bufalo con tutte le corna, ti ricordi vero?».

Il serpente superbo

Navigare senza perdere la rotta

Vi segnaliamo con grande piacere un’interessante guida degli amici de “La nave di Clo” dedicata all’utilizzo sicuro del web da parte dei più piccoli.

Una serie di consigli per mamma e papà, oltre che per i piccoli “naviganti”, per avere la giusta consapevolezza e conoscenza sia dei rischi sia delle grandi opportunità offerte dal web.

Un piccolo estratto:

Il web è uno spazio libero in cui tutte le persone che si connettono hanno la possibilità di dire la propria.

Se questo è molto utile bisogna però ricordare che non si tratta sempre della verità.

Per questo motivo a volte è facile perdersi o imbattersi in “false verità” e materiali non controllati o inadeguati.

Per questo confronta sempre le informazioni che hai trovato con quelle di altri siti.

Nella guida è poi consigliato il filmato che segue, realizzato da Google Italia per la sicurrezza sul web.

Clicca su “Leggi tutto” per vedere il video.

Navigare senza perdere la rotta

Hansel e Gretel // audio fiaba

Hänsel e Gretel (in tedesco: Hänsel und Gretel) è una fiaba tedesca riportata dai fratelli Grimm. La fiaba presenta numerosi punti di contatto con Pollicino di Charles Perrault.

La trama di Hänsel e Gretel è in gran parte identica a quella di Pollicino di Perrault; l’episodio dei sassolini e delle briciole di pane, per esempio, è identico in entrambe le fiabe, sebbene in tal senso venga ricordata di più la fiaba di Perrault.

Di Hänsel e Gretel è soprattutto nota l’immagine della “casa di marzapane”, che costituisce l’opposto della casa povera e affamata dei bambini, e la materializzazione quasi “eccessiva” dei loro desideri, ma si rivela al contempo una trappola per trasformarli in cibo; vi si potrebbe leggere qualche analogia con il Paese dei Balocchi di Carlo Collodi.

Hansel e Gretel // audio fiaba

Il sacco di Babbo Natale

Nella notte di Natale Babbo Natale stava consegnando i regali a tutti i bambini, ad un certo punti il sacco si bucò e tutti i regali caddero dal cielo.

Il povero Babbo Natale andò a recuperare tutti i pacchi e dopo averli recuperati decise di andare a casa per cucire il sacco di pelle.

Dopo averlo riparato stava per ripartire quando si accorse che le renne erano stanche, anche lui era stanco e così decise di riposare un pò.

Sognò una notte vera e speciale e quando si svegliò capì che il tempo era passato e che non era più Natale.

Il sacco di Babbo Natale

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