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Tutte le fiabe che parlano di "acqua"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "acqua", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

rubinetto

Il rubinetto notturno

Da un po’ di tempo Anselmo faticava a prendere sonno, e una volta addormentato si svegliava infastidito. Dormiva in maniera discontinua.

Il mattino, appena alzato, era di pessimo umore, si sedeva a tavola in cucina e attendeva che sua moglie Nora gli versasse il caffè. Nero, amaro, bollente.

Ultimamente gli servivano più di due caffè, per carburare, e una volta schiaritosi le idee rimaneva taciturno e imbronciato per tutto il giorno.

Una notte, come al solito, si svegliò.
“Adesso voglio proprio vedere cos’è che mi disturba”, pensò, completamente lucido.

Il rubinetto notturno

Gemma e la piccola goccia

Le era apparsa il giorno del suo sesto compleanno in un’alba di opale, aggrappata ad un ramo nodoso che, con un’arroganza insolita in  un albero vecchio di molti secoli, si era spinto fino a lambire i vetri della sua finestra, facendoli risuonare con il suo martellante tong-tong, tong, tong – tong, tong tong tong, che  uno zefiro marzolino, con tutte le dissonanze che il suo estro gli dettava, ripeteva all’infinito.

Tong – tong, tong tong tong, tong, tong tong tong…

Un’unica piccola goccia, piovuta chissà da dove, e come lei aggrappata ad un vecchio ramo nodoso.

Un timido raggio di sole sembrava  giocare con quella stilla:  l’ accendeva di rosso fuoco, poi, sparendo tra i rami, la trasformava in una perla lattiginosa, infine , filtrando tra il fitto fogliame, la screziava di vari colori.

Gemma aveva  poco più di un anno quando i suoi nonni l’avevano accolta nella loro casa, poi anche la nonna, come i suoi genitori  tanto tempo prima, era volata via. E d’allora era rimasta aggrappata, come quella piccola goccia, ad un vecchio ramo nodoso, suo nonno Gionò.

Gemma  rimase a lungo a contemplare la goccia, temendo per la sua sorte e  chiedendosi chi mai fosse: una goccia di rugiada, una stilla di pioggia, o piuttosto una lacrima sfuggita ad una stella innamorata?

Gemma e la piccola goccia

Il piccolo ciottolo bianco

Il bosco profumava di muschio e Francesca si divertiva ad ascoltare il fruscio delle foglie al suo passaggio. Per questo camminava pestando i mucchietti di foglie che le si paravano innanzi e ogni volta sottolineava con un gridolino la gioia che il suono emesso da quel suo saltellare le procurava.

L’aria le solleticava il nasino e Francesca ogni tanto emetteva brevi starnuti che richiamavano le premure della sua mamma: «Che dici – si rivolgeva al marito – avrà freddo?»

E il papà rispondeva: «Non penso, fa caldo. Sarà forse un po’ allergica?»

Il piccolo ciottolo bianco

Giuseppa Sozzolina

una fiaba da “sentire” con tutti e 5 i sensi! Giuseppa è una bambina,la chiamano Sozzolinanon si vuole mai lavaremani e piedi fa puzzare.Rotolò su un prato verdesu erbe e fiori si distende.Sozzolina non è… Giuseppa Sozzolina

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