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La fisarmonica di Edoardo

fisarmonica edoardo

Ogni anno, nel periodo dell’Avvento, nelle piazze del paese si riuniscono gli artisti di strada: chi suona il flauto, chi canta, chi diverte i più piccoli. Edoardo è anziano e suona la fisarmonica.
Ma ci fu una triste Vigilia che Gaia ricorda bene. Era sera e il paese era illuminato dalle luci festose del Natale; i bimbi erano allegri per le strade e le persone si riunivano a conversare dopo aver fatto acquisti.

In quel mentre Edoardo si accorse che Fido, il suo cane, si era allontanato e provò a cercarlo, lasciando incustodita la fisarmonica. Al suo ritorno non la trovò più. Chiese ai passanti un aiuto.

Gaia uscì in quel momento con la mamma da un negozio.
«Cosa possiamo fare per te, Edoardo?» chiese la mamma.
«Potete aiutarmi a trovare la mia fisarmonica? Grazie, sarebbe proprio un bel Natale».

Altri passanti si fermarono, si informarono ed iniziarono le ricerche. Il tempo passò. Gaia vide un ragazzino giungere con lo strumento: in realtà era un altro artista di strada.
«Questa è tua» disse al musicista. «L’ho presa per imparare a suonare».
«Potevi chiedere» fece il musicista con gentilezza.

Una signora intervenne: «Quello che hai fatto non va bene, gli hai fatto prendere uno spavento». Ma Edoardo, con una carezza, lo accompagnò a una bancarella per un dolce, perdonandolo, felice di aver ritrovato anche il suo cane.

«Tutto è bene quel che finisce bene», pensò Gaia, prendendo con la mamma la strada di casa. «Natale sarà un bel Natale se ci vedrà tutti pazienti e gentili».

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